GinoRamaglia.it - Materiali per l'arte
.
GinoRamaglia.it - Tecniche, materiale e risorse per artisti
GinoRamaglia.it - Tecniche, materiale e risorse per artisti
  GinoRamaglia.it il Catalogo dei prodotti per Belle Arti Eventi e mostre d'arte Esponi le tue opere in Galleria I consigli sulle tecniche e i prodotti per l'arte  
 
 

Forum di discussione

 Benvenuto Ospite    Register  Login cerca  lista utenti

 Tutti i Forum
  Mostre ed Eventi Artistici

stampa Post reply  Post New Topic

Subject Mostre ed incontri artistici - Novembre 2015
Messaggio di Gino il venerdì 30 ottobre 2015 alle 15:59   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote
Da Venezia a Napoli: il Centro Internazionale della Grafica
Erhard Reuwich, Veduta prospettica della città (part.), 1486, xilografia
Sabato 7 novembre 2015, alle ore 18.30, si inaugura la mostra Da Venezia a Napoli: il Centro Internazionale della Grafica, esposizione di 47 incisori dell’Atelier Aperto di Venezia a cura del Centro Internazionale della Grafica, presentata da Veronica Longo. Per l’occasione il Centro propone due mostre Venezia: acqua, pietre e pagine, progetto inciso con libro d’artista e Omaggio a Licata. Dalle 19.00 sarò proiettato un video dedicato al grande Maestro e si presenterà il manuale Nuove Tecniche Incisorie Sperimentali di Veronica Longo.
 
Parte da Venezia, in particolare dal Centro Internazionale della Grafica e dall’Atelier Aperto, questo progetto che conta ben 47 incisori da varie luoghi del mondo, artisti che, a partire dal 2010, ispirandosi alla laguna vi hanno lavorato, realizzando con le loro stampe le pagine “illustrate” e con i loro scritti, i testi che mirabilmente accompagnano le stesse immagini. Un libro che, come racconta Silvano Gosparini, presidente del Centro della Grafica, «riassume la ricerca degli artisti di Atelier Aperto, questa volta con un tema più ampio e dettagliato. La partenza è sempre Venezia che si esplicita in: “acqua, pietre, pagine”». Il testo ha avuto più di due anni di “gestazione”, è stato uno degli ultimi lavori collettivi di Atelier, che ha visto la partecipazione di Riccardo Licata. Se infatti il tema era stato avviato già molto prima, poi varie vicissitudini hanno allungato i tempi fino a oggi, e rivedendone il percorso (come riporta Silvano) «alcuni artisti non ci sono più, mentre altri si sono aggiunti, la lista ne elenca quarantasette: questo significa che Atelier Aperto è un corpo vivo che sa rinnovarsi pur mantenendo la memoria di chi ci ha lasciato. Quello che notiamo, con vero piacere è che i testi che introducono al libro e che accompagnano le opere, sono davvero le pagine che fanno parte del titolo. Ognuno degli amici che ha accettato di scrivere qualcosa per noi, l’ha fatto con il cuore, così, questi scritti sono risultati delle dediche alla città, ognuno ha scritto della sua Venezia, come la vede, come la vive, come la conserva». Il volume, stampato in numero di 400 esemplari, su carta Acquerello della cartiera Fedrigoni è un tributo alla laguna, attraverso opere realizzate negli stili e nelle tecniche più disparate, dalle classiche alle sperimentali, dalla xilografia alla calcografia, dal figurativo dettagliato all’informale, dal bianco e nero al colore, talvolta con l’inserimento di collage significativi, spesso stralci di giornale che a loro volta raccontano un’altra storia più antica. Non solo, questo progetto inciso, oltre a mantenere il sapore del prodotto artigianale di gran pregio percepibile anche dal cofanetto realizzato a mano con la carta all’amido di tradizione seicentesca (non dimentichiamo infatti che il Centro è una celebre casa editrice, operosa dal 1972, che raccogliendo l’eredità di Aldo Manuzio segue e promuove libri di ottima qualità per fattura e contenuti) è dedicato a Riccardo Licata, il grande Maestro che partendo dalla Scuola Internazionale della Grafica (1972) e poi attraverso l’Atelier Aperto (1992) ha portato l’incisione sperimentale dalla Francia in Italia. Ed è proprio sulla figura di Licata, il suo grande entusiasmo e conoscenza (suffragati dalla lunga collaborazione con Friedlander, Hayter e Goetz) che sono state create le scuole d’incisione a Venezia e tutta una serie d’iniziative correlate, che fanno sì che Licata abbia allievi-artisti sparsi ovunque che tanto gli devono.
La mostra Venezia: acqua, pietre, pagine esordisce negli spazi della Galleria Venezia Viva-Atelier Aperto nel 2013, a cui viene accompagnata l’anno seguente il libro-catalogo che ne raccoglie anche i testi scritti; arriva a Napoli ulteriormente ampliata con un Omaggio a Licata, una personale all’interno dell’esposizione collettiva. Questi lavori sono una gentile concessione del Centro della Grafica e dell’Atelier Aperto che hanno sempre appoggiato la produzione del Maestro, tenendone viva la memoria ora che è scomparso. L’Artista torinese (1929-2014) che conta innumerevoli partecipazioni in biennali, triennali, quadriennali, fiere e tanto altro in Italia e all’estero, espone nelle gallerie napoletane Modern Art Agency (1968), Lo spazio (1971) e presso La Seggiola di Salerno (1991).
Le sue opere tornano al Sud dopo tanti anni, per la prima volta a Pozzuoli nell’Atelier Controsegno, che non a caso è un centro culturale rivolto alla grafica, seguendo le orme di Atelier Aperto di cui, di fatto, ne è orgogliosamente figlio. Licata, che tanto ha voluto la creazione di questo spazio veneziano, ha sempre dato grande importanza alla didattica, promuovendo con Rina Riva e Nicola Sene, le tecniche incisorie alle nuove generazioni sparse nel mondo. Ed è proprio grazie al loro contributo, insieme con quello del Centro Internazionale della Grafica, che nel 2012 viene alla luce il mio manuale Nuove Tecniche Incisorie Sperimentali, aggiornamento al testo di Rina Riva Tecniche Incisorie Sperimentali (1993), un testo che tratta della storia dell’incisione più “ardita” attraverso i suoi maestri, ma che racconta anche la lunga e prolifica attività dell’Atelier Aperto.
Il volume di 136 pagine si apre con la presentazione di Silvano Gosparini e la testimonianza di Riccardo Licata, riccamente illustrato con immagini in bianco e nero e a colori, è stato stampato in 300 esemplari su carta edizioni della cartiera Fedrigoni nel 2012. Venezia e Napoli quindi, due città a confronto, portuali e commerciali, che dall’acqua in passato hanno tratto sostentamento e scambi, con tanti popoli e regnanti che si sono susseguiti nei secoli e che hanno reso i suoi abitanti molto simili, per il senso di affabilità e cordialità. Venezia come una “Napoli del Nord” che si regge mirabilmente sull’acqua in maniera quasi “magica”, così come la leggenda narra che Napoli sia fondata sull’uovo di Virgilio. Venezia con il suo carnevale, i palazzi merlettati e le gondole riflessi nelle acque che la rendono unica al mondo per il suo fascino e dolce malinconia, Napoli con i suoi presepi tutto l’anno, Pompei, il Vesuvio e il culto delle anime dei morti.
Due affascinanti realtà in “bilico” per il sollevarsi delle acque o delle terre, in cui spesso la quotidianità è complessa e con una lunga e sofferta storia, che racconta di guerre, fughe e rivoluzioni, ma parla, prima e soprattutto, di arte e cultura millenaria… ed è per questo che Venezia come Napoli, resta nel cuore delle persone. La mostra Da Venezia a Napoli: Il Centro Internazionale della Grafica porta a Pozzuoli anche la bellezza dell’incisione, oltre alla possibilità di poter vedere le opere di un maestro eccelso per innovazione e curiosità, in quel filo conduttore invisibile che dal Nord al Sud, ma anche per il mondo, lega tutti gli appassionati per la grafica che lavorano insieme, scambiano e confrontano diverse competenze.


Testo di Veronica Longo - Rassegna Stampa a cura di Rosalba Volpe

La mostra resterà aperta tutti i giorni dal 07 al 21 novembre, dal martedì al sabato: 10.00 – 14.00 e 16.00 – 20.00; domenica: 16.00 – 19.30. Lunedì e festivi chiuso. INGRESSO LIBERO.
Info: +39 3398735267 – controsegno@libero.it –
www.controsegno.com - FB: Atelier Controsegno
Evento FB: https://www.facebook.com/events/101961873500660/     
  
Il Maestro Riccardo Licata
Acqua, pietre e pagine, 2011


Messaggio di Gino il martedì 3 novembre 2015 alle 10:58   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

3/11/2015

Gianluca Carbone

Fonoteca, Napoli

Rassegna Human Portraits. Il viaggio e le sue fasi, interpretate da Carbone come metafora perenne della vita, con uomini e cose parte dello stesso disegno e destino.


 

comunicato stampa

Il viaggio e le sue fasi, interpretate da Gianluca Carbone come metafora perenne della vita, con uomini e cose parte dello stesso disegno e destino, sempre alla ricerca del perchè e del quando, nell’infinito tempo circolare che ci conduce verso orizzonti sconosciuti con le nostre valigie piene di dubbi e con l’aspetto di chi non è ancora partito e pensa già di arrivare. Vite e valigie, con elementi di sintesi che come racconto minimo, si giocano tra cromie e piccoli pensieri, per una sostenibile speranza di un futuro migliore e consci che la società ha troppi treni fermi ed altri già lontani, ma noi come ci indica Gianluca siamo viaggio in noi stessi e termine delle ansie e delle speranze, che muovono la nostra vita sempre però pronti a lasciarci coinvolgere dalla contaminazione del nostro tempo attuale, tra una mostra e un happening, in campagna o in studio la valigia porta con se i nostri bisogni di esistere. Gianni Nappa 28/10/2015

Inaugurazione 3 novembre

Fonoteca
via Morghen, 31/c Napoli
lun-gio 12-01, ven-sab 12-02, dom 18-01
ingresso libero



Messaggio di Gino il giovedì 5 novembre 2015 alle 09:11   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote
logo PAN

La newsletter del PAN | Palazzo delle Arti di Napoli, ha la finalità di illustrare, ai cittadini e ai turisti, le numerose attività promosse dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, quali: mostre, rassegne cinematografiche, avvenimenti culturali e altro, ospitate presso il Palazzo delle Arti di Napoli, che ha sede nel settecentesco Palazzo Roccella in via dei Mille n. 60, Napoli.

The PAN | Palazzo delle Arti di Napoli Newsletter contains the latest news concerning the several activities - supported by Councillor's Office for Culture and Tourism, Municipality of Naples - such as: art exhibitions, film shows, workshops, cultural events and so on, hosted at Palazzo delle Arti di Napoli, Palazzo Roccella, via dei Mille n. 60, Naples.


 Fiat - et Lux...

Fiat - et Lux... Mostra di Emma De Lafforest

Foyer
Dal 4 al 15 novembre
Vernissage 4 novembre ore 17.00

La pittrice francese dipinge su tela, carta e cemento, vive e lavora a Napoli da due anni e considera la sua esperienza nella nostra città, cosa unica e meravigliosa. In particolare sembra colpita dall'esuberanza del popolo partenopeo che particolarmente si esprime nella vita, nell'arte e nella religione. Le sembra, inoltre che da noi aleggi uno spirito restio a dare importanza alla caducità delle cose, uno spirito che manca spesso altrove.


CALATASANFRANCESCO59

CALATASANFRANCESCO59

Loft
Dal 6  al 22 novembre
Inaugurazione 6 novembre ore 18.00
Alessandro Catocci e Sonia Ritondale fotografano Riccardo Dalisi e il suo studio

Calata San Francesco 59 è l'indirizzo dello studio dell'architetto Riccardo Dalisi, a Napoli. Da una visita presso il suo studio nasce l'idea di portare ad un pubblico più ampio le immagini di questo atelier molto particolare, testimonianza di una vita dedicata all'insegnamento, al design, alla scrittura, all'arte, con tutte le sue stratificazioni temporali.


VIVOANAPOLI incontra COMICON

VIVOANAPOLI incontra COMICON

Sala Pan
Venerdì 6 novembre ore 17.30

Alessandro Spinosa, direttore organizzativo, Alino, direttore culturale di Napoli COMICON saranno ospiti di VIVOANAPOLI nell'ambito del ciclo di confronti su "La Cultura come Impresa". Emilia Leonetti, presidente, Giulio Maggiore, segretario dell'associazione dialogheranno con i due ospiti, interverrà l'Assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele.


Il Mare nel Cielo

Il Mare nel Cielo

Atrio
Dal 29 ottobre al 23 novembre
Ispirandosi al grande mito greco degli Argonauti  l'artista Vincenzo Aulitto  realizza un'istallazione in cui il mare e il cielo sono gli elementi distintivi. Essi non contrastano, bensì convivono e dialogano felicemente e seppur fortemente legati alla antichità del mito non di meno soavemente alludono, alla tragica attualità.


Qui la meta è partire

20 anni con Pino (addòve!)

I Piano
Dal 16 ottobre al 10 gennaio
Fotografie e video di Alessandro d'Urso

Fotografie e video di Alessandro d'Urso. "La Mostra a cura di Roberta de Fabritiis, in collaborazione con il Comune di Napoli è un omaggio ad un amico, con il quale Alessandro d'Urso ha condiviso un ventennio della sua vita personale e professionale.


Qui la meta è partire

C.A. Bixio - Musica e Cinema nel '900 italiano

II Piano
Dal 21 ottobre 2015 al 10 gennaio 2016

La Mostra celebra Cesare Andrea Bixio, uno dei figli più illustri di questa città, uomo dalla spiccata sensibilità creativa e figura chiave del suo tempo che con i successi di una straordinaria carriera ha influenzato la cultura popolare italiana del '900.


punto.Lettura Nati per Leggere

punto.Lettura Nati per Leggere

III Piano
Nato nel 2012 presso il PAN | Palazzo delle Arti di Napoli dall'alleanza tra il Comune di Napoli e Nati per Leggere, il punto.Lettura Nati per Leggere è il primo spazio lettura delle bambine e dei bambini della città. Nati per Leggere è il Programma di promozione della lettura in famiglia da 0 a 6 anni promosso in Italia da 15 anni dall'Associazione Culturale Pediatri ACP, dall'Associazione Italiana Biblioteche AIB, dal Centro per la Salute del Bambino onlus CSB, con il coinvolgimento della società civile espressa dai lettori volontari. 
Il punto.Lettura Nati per Leggere è aperto tutti i mercoledì e giovedì, e il secondo sabato mattina del mese:
✿ mercoledì
10.30/13.00 | Le storie piccoline, 0/3 anni con mamme, papà, nonni, zie, tate e tutti i grandi che si prendono cura dei piccoli
✿ mercoledì e giovedì
16.30/18.30 | #abassavoce con Nati per Leggere, da 3 anni
✿ secondo sabato mattina del mese
10.30/12.30 | Il sabato di Nati per Leggere
✿ scuole mattina su prenotazione
Per informazioni:
cell. 389 9157256
napoli@nplcampania.it 
www.natiperleggere.it
www.facebook.com/nplcampania


Baby Pit Stop

Baby Pit Stop al PAN

Baby Pit Stop al PAN
Grazie alla sensibilità dell'Associazione Spirale d'idee, organizzatrice della Mostra Andy Warhol.Vetrine, e al supporto dell'azienda Milobito, i più piccoli riceveranno finalmente un'adeguata accoglienza nel nuovo "punto cambio" inaugurato al Pan che presto potrà diventare il primo di una rete napoletana di quei Baby Pit Stop Unicef presenti su tutto il territorio nazionale. Un gesto di grande accoglienza perchè le madri possano muoversi senza restrizioni, portare i loro bambini con loro, e sostare al momento della poppata o del cambio del pannolino, mentre s ono in giro per la città.


Logo PAN

Recupero e la valorizzazione dell'Archivio storico del PAN

È iniziato il recupero e la valorizzazione dell'Archivio storico del Pan, comprendente le mappe di cantiere consultabili su appuntamento e il cui indice è pubblicato su internet. Visita la pagina dell'Archivio e consulta il documento on line.




Messaggio di Gino il giovedì 5 novembre 2015 alle 09:18   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

5/11/2015

Stefan Galic

Mac3 Museo Arte Contemporanea - Citta' di Caserta, Caserta

Opera Grafica (Retrospettiva). "Un gesto 'rivoluzionario', dal momento che assegnava vita ad oggetti inanimati, ruolo di protagonista ad insetti spesso ammirati solo di sfuggita e mai osservati con amore ed interesse".


 

comunicato stampa

La rassegna propone uno dei più significativi grafici della Slovenia. La mostra è proposta dall'Associazione Culturale "la roggia" di Pordenone che già l'ha realizzata nella sua sede e nel prestigioso palazzo Ragazzoni a Sacile (PN)

Il Novecento non è stato certamente un secolo "facile". Le guerre "fredde" e quelle invece combattute perfino nei singoli edifici delle città hanno gettato una cappa di terrore su tutti i decenni; le stragi i massacri e i genocidi si sono susseguiti al limite della fantasia più terribile; gli Stati si sono dissolti, poi ricomposti in altre forme ed ancora frammentati in piccole unità; le ideologie, i regimi e i sistemi politici sono nati e si sono eclissati in tempi spesso rapidissimi.

Chi ha vissuto questi decenni non ha avuto né vita facile né punti di riferimento utili una volta per tutte, ma molto spesso ha dovuto reinventarsi l'esistenza e i costumi. Per quelli, poi, che hanno percorso un breve tratto di questo secolo (perché la morte li ha strappati via anzitempo, anche in maniera non violenta), le agitazioni sono state persino frenetiche, tanto sono stati veloci i mutamenti. Stefan Galic ha percorso il tratto più difficile del Novecento, nelle condizioni più delicate.

E' nato in Pannonia al termine della Seconda Grande Guerra e tutti i problemi della ricostruzione postbellica hanno segnato la sua infanzia; si è trovato ad essere "yugoslavo" per scelte politiche al di sopra di qualsiasi volontà popolare; ha acquisito da ragazzo l'educazione dei Paesi socialisti; ha visto crollare il muro di Berlino e dissolversi la Federazione Yugoslava per ritrovarsi, verso la fine della sua esistenza, cittadino della Repubblica di Slovenia con un'apertura all'Occidente fino ad allora improponibile.

I fatti della Storia non incidono solo sui dati anagrafici o sulle condizioni materiali di vita; scavano profondamente soprattutto nel pensiero, nella cultura e nelle abitudini di ciascuno.
L'amore per la sua terra (indipendentemente dalle definizioni geografiche e politiche - Pannonia, Yugoslavia o Slovenia -) è stata la cifra dominante del suo lavoro e della sua attenzione alle cose: il Museo Etnografico e l'Atelier realizzati nella casa dei nonni ne sono la prova concreta; ma si manifesta anche nella sua passione per le farfalle, che raccolse in maniera quasi paranoica realizzando un'immensa collezione; e soprattutto determinò la scelta della xilografia per l'uso, per le matrici, di quegli alberi di cui era circondato e che amava come la sua vita.
La formazione scolastica lo aveva abituato ad una ricerca quasi maniacale della precisione, della perfezione nell'uso delle matrici e del torchio: la "scuola di Lubiana" non ammetteva deroghe ma reclamava attenzione e meticolosità.
Stefan vi aggiunse una creatività che nasceva dal rapporto diretto col mondo della natura: prima i paesaggi rurali e poi i violini, prodotto sublime della lavorazione del legno; infine, le farfalle che lo riportavano direttamente alla sua passione per la natura viva.

In qualche modo, il suo era un gesto "rivoluzionario", dal momento che assegnava vita ad oggetti inanimati, ruolo di protagonista ad insetti spesso ammirati solo di sfuggita e mai osservati con amore ed interesse.
La "Scuola di Lubiana" stava trasformandosi, verso la fine dell'esistenza di Stefan, e stava acquisendo elementi nuovi di interesse: la creatività, la fantasia, la capacità di costruire forme non solo mentali. Ma stava anche trasmettendo all'Occidente d'Europa il gusto sensibile di una cura amorosa per la "manualità", per la tecnica, per la precisione accurata.

E, in qualche modo, Galic fu tra i protagonisti di questo processo di aggiornamento portandovi quel senso radicato della natura che tendeva a sciogliersi nell'astrazione per dare vita ad un "mondo di immagini".
Il suo ruolo centrale nella produzione grafica della seconda metà del Novecento gli fu ampiamente riconosciuto e premiato più volte; ma la cosa più importante è l'immensa molte dei materiali prodotti in un arco di vita così breve e che, fortunatamente, amorevolmente sono stati conservati e ci vengono tramandati, insieme alla sua collezione di farfalle.

Risulta così possibile - ed anche abbastanza agevole - avvicinarsi alla sua figura umana e artistica per cogliere quelle tensioni e quei disagi che sono delle persone che, come lui, hanno vissuto intensamente questi anni di profonda trasformazione.
Ma anche per raccogliere una testimonianza di vita vissuta all'insegna dell'Arte (ma, soprattutto, del "fare arte") fin quasi all'ultimo istante della sua breve vita; e quindi di un entusiasmo e di una voglia di "agire" che sono la cifra più importante della sua presenza.
Enzo di Grazia

Inaugurazione 5 novembre ore 17

Mac3 Museo Arte Contemporanea - Citta' di Caserta
via Mazzini, 16 Caserta
lun-ven 9-13, mar-gio 15-17
ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 6 novembre 2015 alle 09:03   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

6/11/2015

Principia Bruna Rosco

Reggia di Caserta, Caserta (NA)

Frammenti Lirici. Emozioni racchiuse nel colore, sempre squillante, spesso esplosivo: fiori, paesaggi, figure, ritratti nel segno di un espressionismo spontaneo.


 

comunicato stampa

"Frammenti Lirici" è una mostra pittorica di Principia Bruna Rosco, una pittrice in eterno movimento e in continua trasformazione.

Principia Bruna Rosco, originaria della Basilicata, vive a Milano. E' pittrice, scrittrice e giornalista ed ha sempre sostenuto che le sue poesie sono strettamente legate alla realizzazione delle sue opere, pertanto, non per caso le sue opere nella Reggia di Caserta hanno dato l'imput al Maestro Sciascia di intitolarla "Frammenti Lirici".

Principia, ha sviluppato la passione creativa fin da piccola, formandosi sia nelle aule dell'Accademia e sia nelle botteghe dei grandi maestri dell’arte, tutti consacrati e seppur diversi, come Schifano, Brindisi, Kodra, Pirro e molti altri grandi artisti.

Ha al suo attivo più di seicento mostre di pittura, personali e collettive, tenute sia in Italia che all’estero: America, Germania, Inghilterra ecc.. Le sue opere sono presenti in molti Musei; le più importanti sono al Museo d’Arte Sacra di Chieti e al Museo di Arte Contemporanea di Praia a Mare, al Circolo Ufficiale Esercito Militare Lombardia, nella Sede Nazionale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, e in moltissime Sedi Istituzionali, oltre alle innumerevoli collezioni private.

Principia Bruna Rosco è un’artista socialmente impegnata ed ha tenuto molte mostre di beneficienza per TELETHON, l’AIFO, l’AIDO, l’ABA.

Il giornalista Gian Marco Walch del quotidiano IL GIORNO, che di lei ha scritto: "La Rosco ha abbandonato il figurativo accademico per dedicarsi all'informale tendente all'astratto, privilegiandolo per esplorare le emozioni racchiuse nel colore, sempre squillante, spesso esplosivo: fiori, paesaggi, figure, ritratti nel segno di un espressionismo spontaneo, viscerale, che la schiudono a nuovi percorsi, ancora ignoti".

Tesi sostenuta anche dalla sua curatrice Arch. Tiziana Visconti: "Per la Rosco il colore è il protagonista assoluto, sempre denso, acceso per colmare spazi del nostro animo ancora inesplorati".

Il famoso critico d’arte dott. Giorgio Falossi di lei afferma: “Principia Bruna è una donna e artista del nostro tempo, che ha fatto una scelta tanto contro il novecentismo dell’epoca, tanto avverso alle consuetudini e alla regolatezza, non poteva che influire sul suo modo di dipingere e di interpretare la vita".

Inaugurazione 6 novembre ore 17

Reggia di Caserta
via Giulio Dohuet, 22 Caserta
ogni giorno, domenica esclusa, dalle 9:15 alle 12:00 e su appuntamento



Messaggio di Gino il venerdì 6 novembre 2015 alle 09:04   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

6/11/2015

Assunta Pizza

Galleria Gino Ramaglia, Napoli

La Vie En Rose. Personale


 

sintesi del comunicato stampa

"Ho cercato di esprimere in questi poemi l'angoscia, la paura, e anche la speranza di un popolo oppresso che a poco a poco vince la rassegnazione e organizza la resistenza fino alla battaglia decisiva e alla ripresa della vita, pagata al prezzo di migliaia di morti" (Jose' Saramago). Inaugurazione6 novembre ore 19.



Messaggio di Gino il venerdì 6 novembre 2015 alle 09:05   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Avellino - dal 6 novembre all'otto dicembre 2015

Antonio Del Donno - Segno, Immagine e Scrittura


 [Vedi la foto originale]
TEATRO CARLO GESUALDO
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Piazza Castello (83100)
+39 0825756403 , +39 0825756403 (fax)
info@teatrocarlogesualdo.av.it
www.teatrocarlogesualdo.av.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

mostra personale dell'artista Antonio Del Donno
vernissage: 6 novembre 2015. h 18
curatori: Alberto Molinari, Giovanni Riccio
autori: Antonio Del Donno
genere: arte contemporanea, personale
email: molinarialberto70@gmail.com


Messaggio di Gino il venerdì 6 novembre 2015 alle 09:07   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 6 al 19 novembre 2015

Assunta Pizza - La Vie En Rose

Assunta Pizza
“ La Vie En Rose “

 [Vedi la foto originale]
GALLERIA GINO RAMAGLIA
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Broggia 9/10 (80135)
+39 0815640738
info@ginoramaglia.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Mostra personale
orario: Dal lunedì al sabato ore 09.00-20.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 6 novembre 2015. ore 19.00
curatori: Gianni Nappa
autori: Assunta Pizza
patrocini: Accademia di Belle Arti Napoli
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il sabato 7 novembre 2015 alle 08:50   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

7/11/2015

La Motta Monda Onotri

Essearte galleria pro-oggetto, Napoli

Memorie del visibile. Il titolo della rassegna si riferisce provocatoriamente all'idea del 'consumo' dell'arte, dalla fruizione contemporanea fino al rapporto col mercato.


 

comunicato stampa

a cura di Pasquale Ruocco

Mostra di pittura di Paolo La Motta, Giuseppe Monda, Rosaria Onotri

La galleria ESSEARTE del collettivo SCU8 inaugura la nuova stagione espositiva con il primo appuntamento di 3per3, i numeri dell’arte, rassegna che vedrà impegnati tre artisti per volta che si esprimeranno attraverso i tre linguaggi artistici della pittura, scultura e fotografia.

Il titolo della rassegna, quasi uno slogan da supermarket, si riferisce provocatoriamente all’idea del “consumo” dell’arte, dalla fruizione contemporanea fino al rapporto col mercato.

La pittura esordisce il 7 novembre con la mostra La Motta, Monda, Onotri. Memorie del visibile, a cura di Pasquale Ruocco, in cui tre personalità pittoriche differenti si interrogano sul valore della pittura ai nostri giorni.

Partendo dal pericolo che Italo Calvino, già negli anni 80, ravvisava nella cosiddetta “civiltà dell’immagine”, ovvero la perdita della capacità dell’uomo di “mettere a fuoco visioni a occhi chiusi (...) , di pensare per immagini”, Pasquale Ruocco definisce l’età contemporanea come una massa caotica d’informazioni, accompagnate da una incredibile quantità di immagini, icone, simboli, prodotti e consumati senza sosta, per un altro come dominio del reality, della vita in diretta; un orizzonte che, suggerisce ancora Bredekamp, porta con sé «un mix di impotenza e di strategie difensive.
Una situazione rispetto alla quale viene da chiedersi che tipo di valore assume l’arte: prodotto omologato a semplice merce? Oppure rivendicazione a immaginare e progettare prospettive inedite e diverse? Soprattutto, vista l’occasione, viene da chiedersi come la pittura, di per sé oggetto attivo nel campo del visibile, riesca a distinguersi da altre produzioni iconiche, tenendo viva quella fondamentale facoltà dell’uomo di cui parla Calvino.

Sono queste le domande, i dubbi, le riflessioni che hanno mosso la conoscenza e le conversazioni con Giuseppe Monda, Paolo La Motta e Rosaria Onotri legati, nella diversità, da un comune ‘girovagare’ tra le memorie del visibile interrogandosi sul valore della pittura e della produzione iconica ai giorni nostri.

Paolo La Motta vive e lavora a Napoli, dove è nato nel 1972. Nel 1990 si diploma al Liceo Artistico Statale di Napoli; nel 1994, allievo di Augusto Perez, si diploma in Scultura all'Accademia BB. AA. di Napoli.Dai primi anni Novanta inizia una intensa attività espositiva: nel 2004 vince il Premio Morlotti, mentre nel 2013 e nel 2014 partecipa al Premio Michetti.Espone, tra l’altro, presso l’Accademia di San Luca di Roma e l’Albertina di Torino. Nel 2013 è tra gli artisti invitati a Paleocontemporanea allestita presso le Catacombe di San Gennaro a Napoli, espone nella collettiva Vietato ai minori alla galleria Essearte ed è al MANN con la personale Al Museo.

Nel 2014 la galleria Mediterranea di Napoli, che lo annovera tra i suoi artisti di riferimento, gli dedica la personale Lospaziovivo. Nel 2015 è alla galleria Il Catalogo di Salerno con la personale Visioni del silenzio e partecipa alle collettive Percorsi della scultura in Italia dalla “Secessione” al “Novecento”, presso il Museo Civico Anticoli Corrado (RM) e See Feel Artl, alla Wonderwall Gallery di Sorrento.

Sviluppa le proprie indagini artistiche tra i linguaggi della pittura e della scultura, la figura e il suo rapporto con lo spazio, da sempre, sono gli elementi della ricerca svolta sia nelle due che nelle tre dimensioni.

Giuseppe Monda, nato a Napoli nel 1949, ha insegnato per anni presso il Liceo Artistico Santi Apostoli di Napoli. Il suo lavoro, dopo aver consumato ogni riferimento figurativo, è incentrato sulla pittura interpretata come elemento di passaggio, un varco attraverso il muro dell’esistenza. Ispirato dagli intonaci scrostati delle case antiche, dai lacerti di affreschi abbandonati, di legni consunti, Monda cerca nella tela le emozioni di un tempo passato nel quale affermare le proprie radici.

Di recente ha esposto in occasione di Vietato ai minori, allestita presso la galleria Essearte e Paleocontemporanea, allestita nel 2013 presso le Catacombe di San Gennaro a Napoli.
Vive e lavora a Marigliano.

Rosaria Onotri è nata a Napoli nel ‘69. Dopo essersi diplomata in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli si trasferisce in Francia, prima a Parigi, poi a Marsiglia, dove attualmente vive e lavora.
La sua pittura è profondamente radicata nella storia dell'arte ed è caratterizzata da una discussione tra il soggetto umano e gli elementi fisici in cui si posiziona. Una sorta di incontro/scontro tra il colore e la forma geometrica, che trova nella linea una dimensione di tregua.

ESSEARTE nasce come spazio pro-oggetto che mette l’opera al centro della discussione per promuovere e rinsaldare la contiguità tra l’artista e il suo fare. ESSEARTE è uno spazio espositivo pensato da artisti per gli artisti, dove creare arte accessibile e incontrare un pubblico nuovo, magari lontano dalle solite logiche del mercato dell’arte ma curioso, appassionato e desideroso di avvicinarsi all’affascinante mondo dell’arte contemporanea.

Inaugurazione sabato 7 novembre, ore 18

Essearte galleria pro-oggetto
via Nilo, 34 (interno palazzo Real Monte Manso di Scala) Napoli
mar-sab ore 11/13:30- 16/18:30, o su appuntamento.
ingresso libero



Messaggio di Gino il sabato 7 novembre 2015 alle 08:51   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

7/11/2015

Vetrina di Natale

Studio49 Arte&Dintorni, Napoli

Una mostra dedicata ad oggetti d'arte tra artigianato e design con l'intenzione di collegare tra loro diverse realta'.


 

comunicato stampa

Nell’attuale epoca digitale in cui, il fare si oppone al virtuale e l’immaginario non viene più fatto, ma si mantiene pensato, quasi tutti gli artisti contemporanei e i creativi in genere condividono l’importanza della manualità nella realizzazione dell’opera. Ecco perché la Galleria Arte & Dintorni in via Carlo De Cesare 7 inaugura sabato 7 novembre ore 18 “Vetrina per Natale”, una mostra dedicata ad oggetti d’arte tra artigianato e design con l’intenzione di collegare tra loro diverse realtà per raccontare attraverso diverse sperimentazioni e materiali di come oggi sia cambiata la percezione delle arti applicate considerate prima arti minori.

Tessuti dipinti a mano, borse artigianali finemente cucite con sete e stoffe preziose, tessili, presepi e portacandele in ceramica, cappelli, bijou, lampade e tanto altro saranno in esposizione per due mesi simboleggiando e custodendo momenti positivi preziosi della nostra vita. Gli oggetti opere d’arte con difficoltà possono essere definiti prodotti artigianali, ma allo stesso tempo descrivono quella competenza tecnica e pratica tipica dei laboratori e delle botteghe. Proprio per questo sono sia frutto di una competenza produttiva che di un talento artistico perché ideati con la convinzione che anche gli oggetti, oltre alle opere vere e proprie riescono a portare un messaggio personale e significativo. Arte & Dintorni cambia look per due mesi. Al posto delle opere d’arte, si potranno ammirare tante cose interessanti realizzate da artisti, designer, artigiani a cui interessa principalmente il rapporto reciproco degli oggetti disegnati, la loro posizione nello spazio e la tensione che essi creano nel proprio ambiente attraverso energia e rigore, ma soprattutto con una grande libertà mentale e creativa.

Inaugurazione 7 novembre ore 18

Studio49 Arte&Dintorni
via Carlo De Cesare, 7 Napoli
lun-sab 10-19
ingresso libero



Messaggio di Gino il lunedì 9 novembre 2015 alle 08:39   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

PREMIO NAPOLI / 61ESIMA EDIZIONE

Accademia di Belle Arti, Museo Hermann Nitsch e Penitenziario di Secondigliano: i tre appuntamenti con la città saranno trasformati da Roberto Paci Dalò in altrettanti set di sperimentazione sonora per la realizzazione di un'opera di musica elettronica

Napoli 11-12 novembre 2015

Il compositore e artista visivo Roberto Paci Dalò è il protagonista della seconda tappa di incontri dei vincitori del Premio Napoli 2015 con la città. In programma: martedì 11 novembre una lezione/concerto all'Accademia di Belle Arti di Napoli e un incontro al Museo Hermann Nitsch; mercoledì 12 novembre appuntamento con i detenuti del Centro Penitenziario di Secondigliano

Tutti gli eventi saranno registrati e remixati dall'artista e daranno vita
ad una traccia di musica elettronica liberamente ascoltabile in rete
sul sito www.premionapoli.it

Prosegue il ciclo di appuntamenti dei vincitori del Premio Napoli 2015 con la città. Dopo la slavista Serena Vitale sarà Roberto Paci Dalò ad animare gli incontri pubblici che scandiscono il percorso di avvicinamento alla cerimonia di consegna del Premio Napoli per la lingua e la cultura italiana in programma venerdì 11 dicembre 2015 all'Auditorium della Rai di Napoli.
A inaugurare gli impegni del compositore, regista teatrale e artista visivo e sonoro Roberto Paci Dalò sarà una lezione/concerto con gli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Napoli (via Costantinopoli, 107) mercoledì 11 novembre alle 11. L'incontro pubblico con la città si terrà invece nel pomeriggio al Museo "Hermann Nitsch" (vico Lungo Pontecorvo n. 29/d) alle 18.
Mercoledì 12 novembre alle 10 si confronterà con i detenuti del Centro Penitenziario di Secondigliano (i giornalisti interessati a partecipare sono pregati di contattare l’ufficio stampa).

Gli appuntamenti non saranno solo occasioni di confronto e approfondimento ma autentici set di produzione artistica. Grazie all'ausilio di computer, microfoni, sintetizzatori modulari e strumenti acustici, ogni evento sarà registrato e farà da spunto per la costruzione di suoni ispirati dagli spazi visitati dall'artista.
Gli incontri per il Premio Napoli – spiega Roberto Paci Dalò - vertono sulla parola chiave 'voce' e in particolare il suo rapporto con scrittura, oralità, radiofonia e suono in relazione alle tecnologie. Voce in quanto parte più nuda del nostro corpo. Differentemente dalla banalità della nudità del corpo, quella della voce – della grana della voce – ci permette di avvicinarci all’intimità di una persona in maniera ben più radicale. Il 'ritratto acustico' di una persona che passa quindi dalla voce messa a nudo, dilatata, moltiplicata, remixata”.
E a proposito del rapporto tra voci e spazi visitati, precisa: “Negli incontri mi avvalgo anche di macchine e tecnologie che uso nel corso della conversazione con i partecipanti. Così facendo posso parlare e allo stesso tempo costruire suoni in tempo reale sfruttando anche le tipologie degli spazi in cui mi trovo”.

Come in un work in progress, il compositore lavorerà in modo tale da avere una progressione, un trittico acustico che sfocerà in un’unica opera, una composizione a disposizione di tutti e ascoltabile on-line. “Appaiono anche voci iconiche – prosegue Paci Dalò - come quelle di persone per me importanti, tra gli altri, John Cage, Carmelo Bene, Heiner Müller e Demetrio Stratos. Questo è un anno speciale per me” conclude “festeggio i 30 anni dalla creazione di Giardini Pensili (il gruppo nato nel 1985 col quale presento tutto il mio lavoro) e i vent’anni di Radio Lada (la pionieristica web radio creata nel 1995). Le voci di questi incontri a Napoli sono state generate anche grazie a questi progetti”.

Premio Napoli 2015 a Roberto Paci Dalò, motivazione della Giuria

Compositore, regista teatrale, artista visivo e sonoro, Roberto Paci Dalò è una delle figure più versatili del panorama italiano, e sicuramente uno dei nostri artisti più noti all’estero. Pioniere del teatro di ricerca sin dai primi anni Ottanta con la compagnia “Giardini Pensili”, musicista e compositore apprezzato da personalità del calibro di John Cage e Alvin Curran, artista visivo e sonoro in grado d’imporsi nella scena europea quanto in quella americana, e recentemente persino in quella cinese, Paci Dalò ha sicuramente contribuito non poco a dare della cultura italiana, di solito malinconicamente ristretta nei propri confini, un’immagine dinamica e all’altezza degli attuali processi d’innovazione.

I prossimi appuntamenti

Dopo Serena Vitale e Roberto Paci Dalò sarà Bianca Pitzorno a confrontarsi con il pubblico partenopeo con un doppio incontro alla Fondazione Quartieri Spagnoli “Foqus” il 25 novembre e, il giorno successivo, una lezione con gli ospiti della Casa circondariale di Poggioreale. Anche Paolo Poli farà tappa al Carcere di Secondigliano il 10 dicembre.
Gli incontri pubblici saranno tutti introdotti e moderati dal giornalista e scrittore Piero Sorrentino.

La cerimonia di premiazione

Gli appuntamenti fanno da prologo alla cerimonia finale in programma venerdì 11 dicembre 2015 all'Auditorium della Rai di Napoli. In occasione della cerimonia, come ormai da prassi, la Fondazione Premio Napoli offre alla città uno spettacolo che vede coinvolto uno degli artisti insigniti (l'ingresso è gratuito fino a esaurimento posti). Quest'anno, in via eccezionale, gli spettacoli saranno due. Ad aprire la serata sarà “Fronti”, di Roberto Paci Dalò che evoca atmosfere e tracce di un conflitto devastante, quello della Grande Guerra, in chiave singolare tra cori, musica elettronica dal vivo, estratti da film originali provenienti da rari materiali in pellicola dell’epoca. Il lavoro sarà presentato in prima assoluta, con l’autore in scena, in occasione della cerimonia del Premio Napoli 2015. Chiuderà l’evento Paolo Poli con un uno dei suoi divertenti recital.  A partire da quest’anno anche il Premio Napoli avrà una sua “statuetta” da consegnare ai vincitori: si tratta di “Partenope”, opera del maestro Quintino Scolavino. I manifesti saranno corredati quest’anno da un disegno di Carmine Rezzuti, anch’esso ispirato al tema della “sirena bicaudata”, diventata l’immagine simbolo del Premio. Cura la comunicazione visiva delle iniziative del Premio Napoli la fotografa Monica Biancardi.

Contatti Stampa

Adele Brunetti_338.98.30.166
Cristian Fuschetto_338.54.88.710


Sette Stagioni dello Spirito
6_Miracolo
GianMaria Tosatti
a cura di Eugenio Viola

via delle Zite 40 - Napoli
Martedì 10 novembre 2015 - ore 11:30

Martedì 10 novembre, alle ore 11:30, sarà presentato al pubblico e alla stampa 6_Miracolo, sesta e penultima tappa del progetto Sette Stagioni dello Spirito di Gian Maria Tosatti, a cura di Eugenio Viola. L’opera, di natura performativa, è iniziata senza darne alcuna comunicazione ufficiale il 17 ottobre. Ad una settimana dalla chiusura, ne sarà illustrata genesi e processo.

Sette Stagioni dello Spirito è un progetto iniziato da Tosatti nel 2013 ed ispirato al Castello Interiore (1577) di Santa Teresa d’Avila, che suddivide l’animo umano in sette stanze. Dopo 1_La peste, nella chiesa dei SS. Cosma e Damiano ai Banchi Nuovi; 2_Estate, nell’ex Anagrafe Comunale in Piazza Dante; 3_Lucifero, negli ex Magazzini Generali del Porto di Napoli; 4_Ritorno a casa, presso l’ex Ospedale militare di Napoli e 5_ I Fondamenti della luce, negli spazi dell’ex convento di Santa Maria della Fede, l’artista si confronta adesso, per la prima volta, con un edificio non monumentale, né di prestigio storico. Il locale al pian terreno in via delle Zite 40, è infatti parte di un edificio del dopoguerra che ha ospitato una fabbrica di vetro e una di borse. La scelta, stavolta, è ricaduta su un luogo simbolico che facesse riferimento al valore stesso e al concetto nobile di “lavoro”.

6_Miracolo è un’opera sulla possibilità del paradiso, che si può manifestare ad ogni latitudine dello spirito, in accordo con la teoria di Santa Teresa, secondo cui nessun uomo è destinato ad una precisa stanza del “castello interiore”. Per cui, la sesta stagione, si manifesta nella possibilità del paradiso che passa attraverso il coraggio di varcare una soglia, di modificare, con le proprie mani, la realtà.

Prima ancora di essere un imponente progetto pluriennale, Sette Stagioni dello Spirito è un percorso di conoscenza iniziato da Gian Maria Tosatti e partecipato da un’intera città. L’insegnamento consegnato dall’attraversamento dell’inferno, protagonista delle prime tappe, era semplice: se il destino dell’uomo tende al bene, colui che compie il male fallisce come uomo. Parimenti semplice la lezione del purgatorio: un uomo non è altro che le sue azioni. Il paradiso, dunque, non poteva che aprirsi come conseguenza immediata di questi insegnamenti: la sua esistenza diventa lo spazio dell’agire, dove l’opera stessa sacrifica l’immagine per divenire pratica. Sotto questo punto di vista, e nella sua radicalità, 6_Miracolo rappresenta un punto di svolta netto nella narrazione di Sette Stagioni dello Spirito.

L’apertura, volutamente in sordina, di un portone crivellato di colpi d’arma da fuoco, come accesso ad un ipotetico paradiso, ha dato inizio ad una performance collettiva, nutrita da azioni semplici, investite di un significato simbolico che poi, per osmosi, torna da un metaforico paradiso alla quotidianità. Prendersi cura di un luogo, curarlo come un malato, pulirlo, estrarre i proiettili dai muri come frecce nella pelle di un grande animale ferito, chiudere con le proprie mani le crepe che dimostrano la fragilità degli involucri che abitiamo, primo fra tutti il nostro corpo, diventa un allenamento, un esercizio (spirituale?) per rileggere il presente di ogni giorno in una prospettiva larga, una prospettiva verticale (ascensionale?).

Quanto accaduto a Forcella nel periodo di tempo intercorso dall’apertura di questo spazio ha, in un certo senso, del “miracoloso”: l’entusiastica partecipazione degli abitanti dei vicoli circostanti ha dato al lavoro un senso di coralità, senza il quale non si sarebbe potuto esprimere il senso stesso di questo “paradiso”. Singolarmente, o in gruppo, gli avventori (adulti, bambini, habitué, visitatori/performers accidentali) hanno trovato il “loro” modo di abitare questa dimensione altra, separata dal vicolo attraverso un diaframma invisibile, un portale aperto che, tuttavia, non sembra portare altrove che al cuore stesso di un quartiere e della comunità che lo abita, diventando, a sua volta, metafora della comunità umana.

Da un lato, 6_Miracolo, conserva i riferimenti, costanti in tutto il ciclo, a Santa Teresa e a Dante, dall’altro questa tappa sembra far risuonare gli armonici della poetessa Mariangela Gualtieri e di un suo testo in particolare, (Predica ai pesci, 2001), riconosciuto da Tosatti come la più incisiva dichiarazione politica di questi anni, compiuta quasi come una profezia di quello che da quel momento critico in poi sarebbe successo.
Ma più di tutto, la vera fonte di quest’opera, come d’altra parte lo è stato per le altre, sono le vite e le storie dei singoli uomini e donne che hanno attraversato lo spazio impressivo dell’opera, lasciando, indelebilmente, le loro tracce.

INFORMAZIONI

6_Miracolo
è visibile fino al 15/11/2015
presso via delle Zite, 40
martedì – domenica ore 12:00-18:00

Il progetto Sette Stagioni dello Spirito è promosso e organizzato dalla Fondazione Morra, con il sostegno della Galleria Lia Rumma, in collaborazione con Regione Campania, Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, Assessorato al Patrimonio del Comune di Napoli, Seconda Municipalità del Comune di Napoli, Vicariato della Cultura della Curia di Napoli, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per Napoli e Provincia, Accademia di Belle Arti di Napoli, Fondazione Ordine Ingegneri Napoli, Autorità Portuale di Napoli e gode del Matronato della Fondazione Donnaregina – Museo Madre.

Ringraziamenti

L’intervento 6_Miracolo è stato realizzato grazie alla preziosa collaborazione dei cittadini napoletani e specialmente degli abitanti di Forcella.
Il processo di lavoro è stato documentato dal progetto fotografico e video di Maddalena Tartaro.
L’artista intende ringraziare la Riccardi S.p.a. nella persona del dottor Salvatore Riccardi, per aver consentito l’utilizzo gratuito dello spazio in cui si è realizzato l’intervento, al fine di poter portare, nel territorio in cui è nata l’attività dell’azienda, un progetto culturale che potesse rappresentare un’opportunità di dialogo artistico coi cittadini.

INFORMAZIONI E UFFICIO STAMPA

Galleria Lia Rumma
Tel. 081.19812354

Fondazione Morra
Tel. + 39 081 5641655 / Fax. +39 081 5641494
info@fondazionemorra.org

Fondazione Donnaregina per le Arti contemporanee/Museo MADRE
Luisa Maradei 333.5903471
luisamaradei@gmail.com



Messaggio di Gino il martedì 10 novembre 2015 alle 08:38   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Cari Amici vi aspettiamo per l’opening della mostra MICHAEL KENNA FORMS OF JAPAN. Sarà presente l’autore e presenterà il nuovo libro Forms of Japan edito da Prestel.

Michael Kenna è considerato uno dei più importanti ed influenti fotografi di paesaggio al livello internazionale. Le sue immagini sono caratterizzate da un bianco e nero essenziale. La mostra Forms of Japan racconta un amore per il Giappone da parte dell’autore iniziato oltre 30 anni fa. Un legame empatico per la filosofia e il paesaggio di una terra che esprime poesia visiva. Il linguaggio fotografico di Michael Kenna si appropria di questi elementi poetici che l’autore rende in forme poetiche e meditative in equilibrio con l’anima del Giappone. Un percorso di meditazione attraverso alberi solitari, profili delle montagne, ponti , giochi d’acqua, piccole isole, paesaggi sommersi dalla neve ma anche sagome di pesci e particolari di antiche pitture. I suoi scatti diventano Haiku e ne seguono la composizione e le strutture logiche.


Dear Friends we wait for you for the opening of the exhibition MICHAEL KENNA FORMS OF JAPAN. The artist will be present and book-signs the new book Forms of Japan edited by Prestel.

Michael Kenna is one of the most renowned landscape photographers of our time. His black-and-white photographs are characterized by their simplicity and sense of purity. Kenna frequently travels to Japan, after falling in love on his first visit there 30 years ago, and he is drawn back by his fascination with the Japanese landscape and philosophy. His works show clearly outlined elements in reduced formal language and poetic presentation. The viewer repetitively encounters meditative, lonely trees, mountain silhouettes, bridges, water steles and small islands. His sensitive photographs seem to attempt to unveil the aesthetic sense of the Japanese soul. Micheal Kenna has been deeply influenced by the Haiku style of poetry, considered to be the shortest poetic form in the world. 



Messaggio di Gino il martedì 10 novembre 2015 alle 08:53   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 10 al 15 novembre 2015

Gian Maria Tosatti - Sette Stagioni dello Spirito. 6_Miracolo


 [Vedi la foto originale]
SEDI VARIE
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
(80133)
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Sette Stagioni dello Spirito è un progetto avviato nel 2013 da Gian Maria Tosatti, a cura di Eugenio Viola, ispirato al Castello Interiore (1577) di Santa Teresa d’Avila, che suddivide l’animo umano in sette stanze. In questo sesto e penultimo capitolo, 6_Miracolo, Tosatti si confronta, per la prima volta, con un edificio non monumentale, né di prestigio storico. Il locale al pian terreno in via delle Zite 40, nel cuore del rione Forcella, è infatti parte di un edificio del dopoguerra che ha ospitato una fabbrica di vetro e una di borse. La scelta, stavolta, è ricaduta su un luogo simbolico che facesse riferimento al valore stesso e al concetto nobile di “lavoro”. L’opera, di natura performativa, è iniziata senza darne alcuna comunicazione ufficiale il 17 ottobre. A cinque giorni dalla chiusura, ne sarà illustrata genesi e processo
orario: Dal martedì alla domenica, dalle ore 12:00 alle ore 18:00 su prenotazione
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 10 novembre 2015. ore 12
curatori: Eugenio Viola
autori: Gian Maria Tosatti
telefono evento: +39 0815641655
note: SEDE: zia delle Zite 40, Napoli
genere: arte contemporanea, personale
email: info@fondazionemorra.org


Messaggio di Gino il martedì 10 novembre 2015 alle 18:58   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Francesca Di Martino



Messaggio di Gino il mercoledì 11 novembre 2015 alle 10:05   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dall'undici novembre al 3 dicembre 2015

Francesco Cabras


 [Vedi la foto originale]
LA MEDITERRANEA ARTE
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Carlo De Cesare 60 (80132)
+39 081417413
lamediterraneaarte@virgilio.it
www.mediterranea-arte.com
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Sedici immagini di Francesco Cabras realizzate in giro per il mondo. Sedici fotografie dove vengono affiancati scatti vicini per rapporto tra chiari e scuri, mono o pluricromatici, per disposizioni prospettiche a testimonianza di un lavoro fotografico che ha una continuità nel tempo e negli anni. Una ricerca, quella di Cabras che si svolge per appunti. Immagine per immagine, scatto per scatto, fotogramma per fotogramma, ritrovano il racconto proprio delle indagini dell’autore
orario: dal lunedì al sabato dalle ore 11 alle ore 13,30 e dalle ore 17 alle ore 20
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 11 novembre 2015. h 18
autori: Francesco Cabras
genere: fotografia, personale


Messaggio di Gino il giovedì 12 novembre 2015 alle 09:07   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 12 al 22 novembre 2015

itinerART

autore: Nicholas Tolosa
titolo: Maschera quotidiana
tecnica: acrilico su tela
dimensioni: 50 x 70 cm
anno: 2014
 [Vedi la foto originale]
CENTRO CULTURALE TECLA
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Toledo 424 (80134)
+39 , +39 (fax), +39
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

L’ arte di per sé è itinerante, gli artisti si spostano di continuo da un luogo all’ altro per cercare visibilità e far conoscere le proprie opere. Oggi, però, paradossalmente vi è un po’ di pigrizia in questo senso, dovuta anche all’ avvento di internet e in particolare dei social network, dove...
orario: su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 12 novembre 2015. ore 21.00
catalogo: in galleria. a cura di Nicholas Tolosa
curatori: Roberto Esposito, Nicholas Tolosa
autori: Mattia Biondi, Giovanni Battista Di Dio, Gennaro Esca, Roberto Esposito, Fabrizio Giuranna, FABIANO NADALI, FRANCESCA RIZZI, Alfredo Sposito, Nicholas Tolosa, Lea  Vacca
patrocini: Centro Culturale TECLA; b&b TECLA
note: e-mail: accademiadeipartenopei@gmail.com
sito web: http://accademiadeipartenopei.jimdo.com
facebook: http://facebook.com/accademiadeipartenopei
genere: arte contemporanea, collettiva


Messaggio di Gino il venerdì 13 novembre 2015 alle 09:30   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

13/11/2015

Boris Mikhailov

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

io non sono io. Una galleria di ritratti e autoritratti del fotografo ucraino. Mikhailov affronta una molteplicita' di temi sociali, indagando i profondi e spesso traumatici cambiamenti che hanno investito il suo Paese e l'identita' contemporanea.


 

comunicato stampa

a cura di Andrea Viliani ed Eugenio Viola

Boris Mikhailov (Kharkov, 1938) è uno dei più autorevoli fotografi contemporanei. Nato in Ucraina, nelle serie fotografiche in cui si articola la sua ricerca, avviata negli anni Sessanta, mentre lavora come ingegnere in una fabbrica, e ripetutamente boicottata dal regime sovietico, Mikhailov affronta una molteplicità di temi sociali, indagando i profondi e spesso traumatici cambiamenti che hanno investito, e ancora oggi investono, il suo paese e, per traslato, la stessa identità contemporanea, nella sua frammentazione, ma, al contempo, nella ricerca delle sue comuni radici etiche.

La mostra al Madre, organizzata in collaborazione con Incontri Internazionali d’Arte e Polo museale della Campania, Villa Pignatelli – Casa della fotografia, segue e integra la retrospettiva che, nell’autunno del 2015, sarà dedicata all’artista da Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino. A Napoli la mostra approfondisce in particolare il tema del ritratto e dell’autoritratto e quindi la matrice intimamente biografica di tutta la sua ricerca, in cui sono esplorati i temi della disintegrazione identitaria, dell’oppressione sociale, della povertà iniqua, dell’inermità del corpo, dell’abbandono e della solitudine in una situazione sospesa fra guerra e pace, così come l’inesauribile e insopprimibile ricerca della verità umana nelle pieghe del reale, temi che riecheggiano, attraversando i confini dello spazio e del tempo, la grande pittura barocca napoletana, come nelle tele del grande pittore spagnolo Jusepe de Ribera (Xàtiva, 1591-Napoli, 1652), alcune delle quali saranno accostate in mostra, in un inedito confronto, alle opere fotografiche dell’artista. Evocando inoltre anche altre possibili relazioni, come l’interesse per i “vinti” della pittura e della fotografia ottocentesca (come nelle opere della “Scuola di Resina”), fino alla ricerca di responsabilità personale e civile delle avanguardie storiche del primo Novecento, la mostra ci restituisce una galleria di ritratti e autoritratti al contempo disturbanti quanto universali nella loro urgente richiesta di dignità personale e collettiva.

In occasione della mostra sarà disponibile un nuovo libro d’artista, la più estesa pubblicazione dedicata ad oggi alla ricerca di Mikhailov, pubblicata da Camera-Centro Italiano per la Fotografia di Torino e Walther Koenig Verlag, con il supporto del museo Madre di Napoli.

A partire dagli anni Novanta, quando la sua ricerca sarà presentata anche in Occidente, alcuni dei più importanti musei del mondo hanno dedicato a Mikhailov ampie retrospettive, fra cui MoMA – Museum of Modern Art, New York (2011), Sprengel Museum, Hannover (2011, 2007, 1998), Kunsthalle Wien, Vienna (2010), Moscow Contemporary Art Center, Mosca (2008), Centre de la Photographie, Ginevra (2005), Institute of Contemporary Art, Boston, Centrum Sztuki Wspolczesnej Zamek, Varsavia (2004), Fotomuseum, Winterthur (2003), Haus der Kulturen der Welt, Berlino, Bild Museet, Umea, Orchard Gallery, Derry, The Photographic Museum, Helsinki (2001), Museum of Modern Art, Lubiana, Centre National de la Photographie, Parigi (1999), Stedelijk Museum, Amsterdam (1998), Kunsthalle Zürich, Zurigo, SCCA – Soros Center of Contemporary Art, Kiev (1997), Portikus, Francoforte, The Institute of Contemporary Art, Philadelphia (1995), Museum of Contemporary Art, Tel Aviv, List Visual Arts Center, MIT, Cambridge (1990).

In collaborazione con Incontri Internazionali d’Arte
Polo museale della Campania, Villa Pignatelli-Casa della fotografia

Immagine: By the Ground, 1991. Courtesy l’artista; Guido Costa Projects, Torino; Sprovieri Gallery, London

Ufficio stampa Electa
Valentina Masilli tel. 06 47497402 valentina.masilli@consulenti.mondadori.it
Responsabile comunicazione: Monica Brognoli tel. 02 71046456 brognoli@mondadori.it
Luisa Maradei 333.5903471 luisamaradei@gmail.com

Giovedì 12 novembre ore 12.00 Biblioteca, primo piano
Visita in anteprima alla mostra riservata alla stampa
Intervengono:
Sebastiano Maffettone, consigliere delegato alla Cultura Regione Campania
Pierpaolo Forte, presidente Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee
Andrea Viliani, direttore museo MADRE
Mariella Utili, direttore Polo museale della Campania
Gabriella Buontempo, segretario generale Incontri Internazionali d’Arte
Maurizio Di Stefano, presidente Scabec
Sarà presente l’artista che, al termine della conferenza, con i co-curatori accompagnerà la stampa nella visita guidata

Inaugurazione mostra venerdì 13 novembre, ore 19.00-22.00

Museo Madre
via Settembrini 79 Napoli
Orario:
Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato 10.00 ⋅ 19.30 — Domenica 10.00 ⋅ 20.00
La biglietteria chiude un'ora prima / Martedì chiuso
Ingresso:
Intero 7, Ridotto 3.50, gruppi prenotati 4
Lunedì ingresso gratuito



Messaggio di Gino il venerdì 13 novembre 2015 alle 09:31   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

13/11/2015

Grand Hotel

Riot studio, Napoli

Il progetto si occupa della forma primaria che assume un'idea prima che sia educata ad opera d'arte. Un Hotel che ospita, raccoglie e colleziona forme provenienti dalle menti e dagli studi degli artisti invitati.


 

comunicato stampa

a cura di Serena Fineschi e Marco Andrea Magni

Grand Hotel è un palcoscenico di formato ridotto, una piattaforma reale dedicata all’ospitalità. E' un Hotel per artisti, e più precisamente ospita, raccoglie, accoglie e colleziona forme di passaggio provenienti dalle menti e dagli studi degli artisti invitati. Grand Hotel è un basamento consultabile collocato nello spazio espositivo all’interno del Riot Studio, dove la raccolta degli indizi potrà essere toccata, esaminata, spostata. Negli studi le idee prendono forma, ma prima ancora di appartenere ad un loro destino le cose si muovono, si assemblano e quegli appunti sintetici e potenti vengono appoggiati, appesi, lanciati sui tavoli, chiusi nei quaderni oppure rimangono nelle memorie delle macchine fotografiche.
Grand Hotel parla della forma primaria che assume un’idea prima che sia educata ad opera d’arte, in questa fase sostanza e forma sembrano coincidere in un istante esattissimo.

Chiediamo agli artisti invitati di concederci di porre sul basamento ospitale una di queste forme proveniente dal loro studio, per costruire un luogo d’incontro che si popoli di questi elementi primari.

“Non c’è un termine dal quale si parta, né uno a cui si arrivi o si debba arrivare” diceva Deleuze - in dialogo con Parnet -, ma forse delle direzioni, degli orientamenti, delle entrate e delle uscite come in un Hotel.
Grand Hotel è un attimo dopo l’intuizione e un attimo prima dell’atto creativo.

Grand Hotel è un luogo in movimento e nasce nel 2015 da un’idea di Elena El Asmar, Serena Fineschi, Marco Andrea Magni e Luca Pancrazzi.
E' stato ospitato a Milano, in Via Privata Pantelleria, in occasione di FestivalStudi#1 a cura di Vincenzo Chiarandà, Anna Stuart Tovini, Rebecca Moccia, Claudio Corfone, in collaborazione con freeUnDo e a Siena presso il Complesso Museale SMS Santa Maria della Scala, in occasione di InContemporanea, a cura di Michelina Eremita. Oggi è a Napoli, ospitato da Riot Studio.


Artisti:
Stefano Arienti, Alessia Armeni, Susanna Baumgartner, Emanuele Becheri, Bianco-Valente, Vincenzo Cabiati, Mirko Canesi, David Casini, Antonio Cavadini, T-Yong Chung, Claudio Corfone, Jaya Cozzani, Alessio de Girolamo, Fabio Cresci, Mario Dellavedova, Marta Dell’Angelo, Elisabetta Di Maggio, Raffaele Di Vaia, Elena El Asmar, Serena Fineschi, Orietta Fineo, Joao Freitas, Federico Fusi, Michele Guido, Giovanni Kronenberg, Francesco Lauretta, Loredana Longo, Claudio Maccari, Elisa Macellari, Marco Andrea Magni, Andrea Marescalchi, Amedeo Martegani, Corinne Mazzoli, Franco Menicagli, JacopoMiliani, Concetta Modica, Adriano Nasuti-Wood, Agostino Osio, Pierpaolo Pagano, Cristiana Palandri, Luca Pancrazzi, Pantani-Surace, Luca Pozzi, Luigi Presicce, Museo Riz à Porta, Filippo Romeo, Remo Salvadori, Luca Scarabelli, Giuseppe Teofilo, Eugenio Tibaldi, Sophie Usunier, Enrico Vezzi, Virginia Zanetti, Wurmkos.


“Cedere un pezzo del proprio studio significa acconsentire che la consolazione diventi partecipata, le fragilità condivise, si è come messi a nudo e quell’oggetto che nel suo essere nascosto assomiglia alla forza che cova e alimenta l’anima del guerriero, improvvisamente si solleva da una missione intima trasformandosi nell’essenza”. Elena El Asmar

“Grand Hotel è il tentativo di un dialogo che anticipa l’inizio, un confronto coraggioso tra dinamiche che hanno origine da un inciampo illuminato del pensiero e attraversano il corpo, senza alibi. Lo sguardo dell’artista si posa apparentemente per caso, accoglie le onde del pensiero dinamico e, come un’antenna, coglie i segnali, decifrandoli, semplicemente. Una raccolta di indizi, frammenti originari, tracce dissolte, raccolte e accolte nel tentativo disperato di fermare un attimo. Grand Hotel è un paesaggio di contaminazione popolato di intuizioni, in cui tutto è costantemente in movimento”. Serena Fineschi

“Negli studi le idee prendono forma, ma prima ancora di appartenere ad un loro destino le cose si muovono, si assemblano e quegli appunti sintetici e potenti vengono appoggiati, appesi, lanciati sui tavoli, chiusi nei quaderni oppure rimangono nelle memorie delle macchine fotografiche. Grand Hotel parla della forma primaria che assume un’idea prima che sia educata ad opera d’arte, in questa fase, sostanza e forma sembrano coincidere in un istante esattissimo”. Luca Pancrazzi

“è una ‘Doppia Cattura’ che parla del primo tocco dello sguardo come forma di sapere non spiegabile a parole, ma che si rivela in un lampo improvviso. Mi piace pensare che queste intuizioni d’arte siano pure delle piccole confidenze. E ancora un tesoro immenso fatto di un quasi nulla”.
Marco Andrea Magni

Inaugurazione 12 novembre ore 19,30

Indirizzo:
Riot Studio
Via san biagio dei librai, 39 - 80138 Napoli

Orari:
lun - ven 10 - 13 e 13 - 19
sab su appuntamento

Prezzo:
Ingresso gratuito



Messaggio di Gino il venerdì 13 novembre 2015 alle 09:32   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

13/11/2015

Alessandro Minervini

Banca Popolare del Mediterraneo, Napoli

Blue City. L'immagine cromatica dei sogni, un racconto lieve nel blu come la citta' stessa vive nell'immaginario dei secoli pittorici che ci hanno preceduto.


 

comunicato stampa

Nelle sconfinate praterie dell’immaginazione si incuneano i desideri e le visioni del fotografo, che inseguendo un dato reale agli occhi, al pensiero vuol donare il bello estremo, l’immagine cromatica dei sogni, un racconto lieve nel blu come la città stessa vive nell’immaginario dei secoli pittorici che ci hanno preceduto.

Alessandro Minervini si presenta alla sua prima personale con il bagaglio di esperienza che un giovane come lui può avere, ma condito da una dote naturale alla spettacolarità, che pone le sue immagini come splendide risonanze nei desideri collettivi. Si può anche dire che interpreta il bisogno di una città di essere un volano ancora da scoprire per la bellezza estrema che racchiude e che Alessandro va a cogliere negli aspetti più semplici, come la natura e le sue ridondanze di mare e cielo, e l’uomo nella sua secolare costruzione di vicoli e luoghi, che sapessero essere utili ai bisogni, ma che negli scatti diventano storia immaginaria e romantica, bellezza struggente e poetica, rottura immanente e prosperosa, ma tutto nell’aere Blue che connota in non tempo, il divenire, l’accadimento che di lì a poco avverrà; quindi un futuro da scrivere, nella città corrosa e porosa, con risacche e slanci di umanità nei volti e nell’animosa vita del centro, fatta di archi storici e palazzi secolari, con le storie vissute e scenari di un teatro pittorico e pieno di suadenze.

Un corpus di opere che danno risalto all’approccio emozionale, dove l’artista in questi ultimi due anni ha saputo cogliere riconoscimenti e premi per questa sua peculiarità di saper dirimere i mezzi tecnici per un suo preciso disegno, e non il contrario, e questo riesce evidente nella capacità di saper utilizzare la post produzione dando allo scatto quel dato immaginifico che la realtà offre solo a chi la sa superare, ed è questa la bravura di Alessandro Minervini, condurci nel superamento della realtà.

Gianni Nappa
Napoli 28/10/2015

Inaugurazione 13 novembre ore 18

Banca Popolare del Mediterraneo
Via Agostino Depretis, 51 Napoli
lun-ven 9-13,30 e 14-17, sab e dom chiuso
ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 13 novembre 2015 alle 09:33   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 13 novembre al 13 dicembre 2015

Fabro


 [Vedi la foto originale]
CASAMADRE - PALAZZO PARTANNA
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Piazza Dei Martiri 58 (80121)
+39 08119360591 , +39 08119708867 (fax)
INFO@LACASAMADRE.IT
www.lacasamadre.it/
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Mostra personale di Luciano Fabro
orario: lunedì-sabato: 10,30 - 14 e 17 - 20,30. Domenica chiuso
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 13 novembre 2015. ore 19.30
autori: Luciano Fabro
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il venerdì 13 novembre 2015 alle 09:33   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 13 al 15 novembre 2015

Step Scultura


 [Vedi la foto originale]
ART 1307
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Rampe Sant'Antonio A Posillipo 104 (80122)
+39 081665456 , +39 3687302035
segreteria@art1307.com
www.Art1307.com
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Due artisti, due mondi, due generazioni a confronto sul tema della scultura. Materiali innovativi quali la resina, l’alluminio e il vetro compongono le opere con una nuova concezione della scultura
orario: Venerdì dalle 17 alle 23
Sabato dalle 11 alle 22
Domenica dalle 11 alle 19
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 13 novembre 2015. h 18,00/22,00
curatori: Cynthia Penna
autori: Max Coppeta, Eric Johnson
genere: altro, fiera


Messaggio di Gino il martedì 17 novembre 2015 alle 11:30   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

17/11/2015

Francesca Di Martino

Fonoteca, Napoli

Rassegna Human Portraits. Manga p'a capa. Frame topici, estrapolati dalle anime di alcuni famosi manga giapponesi anni '70-'90, divengono veri e propri frame della memoria personale e collettiva.


 

comunicato stampa

Manga p’a capa (anime)

Frame topici, estrapolati dalle anime di alcuni famosi manga giapponesi anni '70-'90, divengono veri e propri frame della memoria personale e collettiva, come rigurgito d'infanzia, trasposizione pittorica di ricordi primari indelebili, copertine di stralci di vita di pura felicità. Figlia della TV commerciale, uscendo da scuola correvo a casa, facevo in fretta i compiti, per meritarmi una prolungata seduta davanti ai cartoni animati preferiti, i cui protagonisti, affaccendati nelle rispettive avventure, condizionavano con il proprio comportamento e il proprio sentire il sistema di valori che si concatenava indissolubilmente a quello proposto dalla mia famiglia e dal contesto in cui bambina-spettatrice ero inserita. Il logo della rete emittente locale o nazionale che marchiava il volto del protagonista di turno imprimendosi con la stessa forza nell'archivio visivo personale, sottoscriveva, con la data della prima messa in onda o delle repliche, una stagione di una precisa annata della mia infanzia.

La prima volta che vidi piangere papà fu davanti al finale di Peline Story, con mio fratello pochi momenti di condivisione davanti a Lupin III e l'Uomo Tigre a ora di pranzo, con mia sorella Lady Oscar alle 20:00, quando l'unica tv a colori era nel salotto rosso, con Anna per imitare Hilary la ginnasta ritmica, comprammo da Madama 10 metri di nastro rosso per allenarci in corridoio, con Nico in macchina di notte per cantare le sigle, con Alessandra per vedere la puntata mentre preparavamo Storia dell’Arte Medioevale, con Dario e il gruppo intonando Planet O. E adesso con questa piccola mostra. Sindrome di Peter Pan?... Manga p’a capa!
Francesca Di Martino

Inaugurazione 17 novembre

Fonoteca
via Morghen, 31/c Napoli
lun-gio 12-01, ven-sab 12-02, dom 18-01
ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 18 novembre 2015 alle 08:48   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote
Assonanze
Errico, La madre, 2015, acquaforte e acquatinta, 395 x 290 mm
Pozzo, A botta, 2015, digital print, 500 x 400 mm
Oppido, Tratti di donna - Le muse, 1985, xilografia, 340 x 250 mm
Spanò, Fede, 2000, acquaforte e acquatinta, 500 x 320 mm
Sabato 28 novembre 2015, alle ore 18.00, si inaugura la mostra di Carlo Errico, Salvatore Oppido, Gustavo Pozzo e Nello Spanò, a cura di Veronica Longo, presso l’Atelier Controsegno, in via Napoli 201, Pozzuoli, Napoli (nei pressi della stazione Cumana Dazio).
Dalle 19.00 il gruppo Rete Co’mar presenta una performance unplugged totalmente inedita tratta dal loro primo lavoro Tutti Fuori.
 

Quattro artisti di estrazione campana, molto diversi tra loro, ma accomunati dall’amore per la grafica e la stampa: sono Carlo Errico, Salvatore Oppido, Gustavo Pozzo e Nello Spanò. Mentre Pozzo si laurea in giurisprudenza iniziando il suo cammino da artista come autodidatta, approdando all’incisione e alla fotografia digitale, gli altri tre si diplomano all’Istituto d’Arte Palizzi proseguendo il loro percorso con strade diverse: scultura, pittura e incisione per Errico; docente di grafica e stampatore-collaboratore per maestri di fama internazionale Oppido; insegnante, restauratore, broker d’antiquariato Spanò. Questa “divergenza” di tragitto si manifesta nella loro produzione che riflette un’approfondita conoscenza del segno, ma con le proprie peculiarità.
Carlo Errico preferisce la calcografia, ma non in maniera strettamente tradizionale; rappresenta spesso scene di una vita “popolana” che sembra ormai trascorsa, dai volti segnati e significativi: il suo solco, largo e “sbavato”, potrebbe ricordarci molto i tratti “bruciati” di Luigi Bartolini. I medium adoperati dall’artista, prevalentemente ceramolle o acquatinta, consentono, inoltre, di ottenere questi effetti molto “pittorici”. Errico predilige spesso il colore che può passare dalle terre alle tinte sgargianti e brillanti, enfatizzando così le vicende di vita quotidiana in cui sono inseriti i suoi personaggi, soprattutto bambini e anziani che con le loro espressioni intense sono palpitanti di umanità e risentono della lezione del suo grande maestro del ‘900 napoletano, Alberto Chiancone. Se i protagonisti di Errico sono spesso contorti su stessi e sofferenti, diversa è la raffigurazione rigogliosa della natura morta e del paesaggio che si mostra colmo di fronde e foglie riflesse nelle acque.
Salvatore Oppido sebbene conosca ogni scibile dell’arte grafica, dalla progettazione pubblicitaria alle tecniche di stampa tradizionale, passando ovviamente per tutte le discipline (rilievo, incavo e in piano) avendola praticata e insegnata per anni ad almeno la metà degli artisti campani oggi in attivo, ama in particolar modo la xilografia, che pratica in maniera quasi “religiosa”. Ogni segno è tagliato con cura come se si trattasse di un cesello raffinato e il nitore e la precisione di questi ci rimandano alla cultura giapponese o a Escher che tanto giocava con la doppia lettura delle linee e dei simboli. Oppido prepara i suoi legni con perizia molto spesso adopera più matrici per la stessa opera, al fine di arricchire non solo la trama dei segno ma anche la sovrapposizione dei colori. I suoi soggetti ci riportano a un’umanità, che però sembra metter in evidenza vizi e virtù; forme e ambientazioni ricordano, per la sua forte carica simbolica e satirica, il suo maestro Nicola Gambedotti.
Diverso è invece Gustavo Pozzo che dai tre si distacca leggermente per una ricerca che approda anche nell’arte digitale. Se le puntesecche restano in parte legate alla tradizione per la rappresentazione di un elemento tipico del paesaggio campano, come il Vesuvio, subito ne prende le distanze, non solo per l’utilizzo del plexiglas, ma soprattutto per l’esplosione dei colori e le forme fantastiche che assume la lava, come ad esempio quella a forma del tipico “corno” partenopeo. Senza dubbio di estremo interesse sono le opere che partendo dal digitale vengono poi riprodotte in stampa su carta di gelso pregiata: si tratta di lavori di grande impatto a colori, o vortici, movimenti spaziali ed esplosioni dinamiche in bianco e nero, che potrebbero rimandare agli esperimenti compiuti da Stanley William Hayter, il quale negli ultimi anni si dedicò all’optical art (dopo aver diffuso tanto i suoi metodi con morsure e rullate multiple dalle mille sfumature).
Chiude questo circolo Nello Spanò, con lui tutto sembra immerso in un’altra dimensione, quasi surreale: persino le scene storiche di età napoleonica, o quelle di guerra e massacro di età contemporanea o dei nostri giorni, con soldati morti sul campo, naufraghi o uomini in armatura sui destrieri, appaiono ferme e fissate nel tempo, come se il disastro di cui si sta narrando fosse permeato da una strana quiete, mentre tutto intorno è tragedia e distruzione. Alcuni elementi come marionette, manichini, “pupi” siciliani, cavalli, solidi e conchiglie sono ricorrenti nelle sue opere, così come la rappresentazione della natura morta. Spanò, pur dedicandosi anche alla xilografia, predilige l’acquaforte e l’acquatinta e, soprattutto nella prima, dà il meglio di sé, con una nitidezza di linee e una bellezza di “reticolati” pari a quelli di Giorgio Morandi, mantenendo così, per la perizia tecnica e l’uso del bianco e nero o in alternativa del seppia, un legame stretto con l’incisione “classica”.

In definitiva quattro artisti, che nonostante le profonde differenze di stile e metodologia esprimono con la grafica il loro mondo fantastico.
A completare l’evento, il gruppo Rete Co'mar (Collettivo Organizzato di Manutenzione Artistica Reciproca) presenterà una performance esclusiva tratta dal loro primo lavoro Tutti Fuori, prodotto da Claudio Pocci (già produttore di Terra mia di Pino Daniele). Nati nel 2012 come laboratorio di sperimentazione teatrale e musicale, si esprimono attraverso la “canzone-teatro”, una modalità che porta il teatro in musica. Il nome rimanda a una “rete col mare”, allo stereotipo di una Napoli “cartolina” ancora da superare; con i loro linguaggio, grottesco e scanzonato, si prefiggono così di andare oltre l’ordinario e la grigia quotidianità. La loro musica è stata definita folk d’autore, o teatro-folk: spazia dalla sonorità etno-mediterranee allo swing, con influenze sud americane e suggestioni balcaniche. La Rete Co’mar è costituita da:
Silvia Romano (voce), Vittorio Nicoletti Altimari (controbbasso e voce), Raffaele Bruno (voce recitante), Emanuele Aprile (pianoforte, fisarmonica e voce), Luigi Brunetti (chitarre e voce), Antonello Petrella (sassofono, tenore e soprano) e Carmine Brachi (batteria).
Una serata, quindi, in perfetta assonanza d’intenti ed emozioni tra artisti diversi, ma che regalerà agli spettatori tante suggestioni per quanti sono i moti dell’animo di ognuno…


Testo di Veronica Longo
Rassegna Stampa a cura di Rosalba Volpe


La mostra resterà aperta fino al 12 dicembre, dal martedì al sabato:
10.00 – 14.00 e 16.00 – 20.00; domenica: 16.00 – 19.30. Lunedì e festivi chiuso. INGRESSO LIBERO.

Info: +39 3398735267 – www.controsegno.com - FB: Atelier Controsegno
Evento FB:
https://www.facebook.com/events/481378132068732/
Il gruppo Rete Co'mar


Messaggio di Gino il mercoledì 18 novembre 2015 alle 08:48   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

18/11/2015

La ricreazione e' finita

Collegio Ghislieri, Pavia

Scegliere la scuola trovare il lavoro, di Roger Abravanel e Luca D'Agnese. Presentazione del libro


 

sintesi del comunicato stampa

Mercoledi' 18 novembre 2015 alle 18 in Aula Goldoniana presso il Collegio Ghislieri si terra' la presentazione del libro La ricreazione e' finita. Scegliere la scuola, trovare il lavoro di Roger Abravanel e Luca D'Agnese, edito da Rizzoli. Punto di partenza del libro e' la constatazione che molti giovani italiani, dopo la scuola, non riescono a trovare un lavoro non solo e non tanto per colpa della crisi economica, ma perche' - sostengono gli autori - sono vittima di "miti sul mondo del lavoro e sulla scuola".



Messaggio di Gino il mercoledì 18 novembre 2015 alle 08:49   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

18/11/2015

Pina Gagliardi

Al Blu di Prussia, Napoli

Trace. Composizioni geometriche tridimensionali


 

sintesi del comunicato stampa

Originali composizioni geometriche che trovano elemento base ed essenziale nel tee, quel piccolo sostegno ligneo impiegato per sorreggere le palline nelle partite di golf. Forme perfette, in se stesse concluse, piacevoli al tatto, singolarmente incollate, con certosina pazienza, sulla tela prima di essere dipinte e che nella loro ripetizione seriale danno vita a raffinate immagini tridimensionali variabili secondo la distanza e la posizione dell'osservatore. Inaugurazione 18 novembre ore 18.



Messaggio di Gino il giovedì 19 novembre 2015 alle 09:17   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

19/11/2015

Francesco D'Amore

Galleria Gino Ramaglia, Napoli

Il Ciclo degli Abissi. Romanzo Illustrato


 

sintesi del comunicato stampa

"Romanzo Illustrato". Dopo aver visto la sua citta' andare inspiegabilmente in autocombustione, un anonimo ragazzo avvista un colossale capodoglio fluttuare in cielo. Solo il primo di una serie di strani eventi che condurranno il giovane a nuotare negli abissi di un oceano caduto da cielo abitato da creature giganti sempre piu' mostruose e loquaci. "Il Ciclo degli Abissi". Un viaggio nelle profondita' della coscienza umana composto da intime riflessioni e pensieri personali che ognuno di noi ha avuto almeno una volta nella vita. Inaugurazione 19 novembre ore 19.



Messaggio di Gino il giovedì 19 novembre 2015 alle 09:18   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 19 novembre al 5 dicembre 2015

Mary Cinque - Genius Cinque


 [Vedi la foto originale]
SHOWROOM AMARELLI
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Piazza Vittoria 6 (80121)
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Lo showroom Amarelli, nel suo palazzo in piazza Vittoria, nel cuore di Chiaja, ospita i dipinti dell'artista di origini campane Mary Cinque, appartenenti alla serie “Display”, un'indagine sul design
biglietti: free admittance
vernissage: 19 novembre 2015. ore 17
autori: Mary Cinque
note: La mostra, curata da ResetArt sarà presentata dal critico e curatore Gianni Nappa
genere: arte contemporanea, personale
email: marycinque@hotmail.com


Messaggio di Gino il giovedì 19 novembre 2015 alle 09:19   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 19 al 30 novembre 2015

Francesco D'Amore - Il Ciclo degli Abissi

Francesco D'Amore
“Il Ciclo degli Abissi”

 [Vedi la foto originale]
GALLERIA GINO RAMAGLIA
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Broggia 9/10 (80135)
+39 0815640738
info@ginoramaglia.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

mostra personale
orario: dal lunedì al sabato ore 09.00-20.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 19 novembre 2015. ore 19.00
curatori: Francesco D'Amore
autori: Francesco D'Amore
patrocini: Accademia di Belle Arti Napoli
genere: arte contemporanea, giovane arte, personale


Messaggio di Gino il venerdì 20 novembre 2015 alle 08:43   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

20/11/2015

Dentro o fuori?

PAN Palazzo delle Arti Napoli , Napoli

Il doppio volto dell'artista fuori e dentro il sistema dell'arte. 7 autori dialogano sulle influenze che il rapporto dualistico dell'arte e cio' che ne resta fuori determina la produzione artistica.


 

comunicato stampa

Expo Art è lieta di presentare: "DENTRO O FUORI? Il doppio volto dell'artista fuori e dentro il sistema dell'arte", una mostra collettiva in cui i sette artisti invitati ad esporre, di diversa formazione e provenienza, dialogheranno attraverso le loro opere sulle influenze/conseguenze che il rapporto dualistico tra ciò che viene definito arte dall’attuale sistema e ciò che invece ne resta fuori determina nella loro produzione artistica.

Così scrive Mimmo Domenico Di Caterino nel testo a catalogo:

Come orientarsi in questo nuovo millennio davanti all'abbattimento del filtro dell'intermediazione degli addetti ai lavori ad opera di applicazioni e social media?

La differenza tra l'artista e il dilettante sta nel ragionamento e nella teoria, l'artista è in grado di spiegare il suo lavoro privo di filtri e intermediazioni, conosce il lavoro di chi l'ha preceduto e dei suoi contemporanei e su queste basi instaura un confronto dialettico e linguistico di senso; il riconoscimento della critica o delle istituzioni davanti a questo conta poco o nulla.

Quello che conta realmente è lo sguardo dell'altro, il sapere riconoscere l'esistenza dell'altro, la tensione emozionale che nasce dalla relazione con altre persone.

L'artista è in grado di padroneggiare la propria follia, è un maestro della sua follia, per questo da questo secolo in poi, a decidere chi è o non è un artista, non sarà più un critico, ma la psicoterapia e la psichiatria scinderanno tra chi è artista e chi non lo è perché incapace di padroneggiare la propria follia.

Tutti gli artisti visivi in mostra, sono delle eccellenze nella loro professione, legata per convenzione ad un altro linguaggio dell'arte (quello della musica, quello del teatro, del cabaret, della comunicazione…). Perché limitarli ed incasellarli culturalmente in strategie di marketing che mirano a fare di una particella frammentaria della loro ricerca di arte e di vita, prodotto culturale di consumo di massa? In fondo chi l'ha detto che un artista debba essere esclusivamente bravo e specializzato nel proprio lavoro?

Non escluderei neanche chi trasversalmente si muove da un linguaggio artistico ad un altro, le avanguardie artistiche del novecento già teorizzavano una sfera cognitiva creativa totale, in grado di muoversi da un universo linguistico dell'arte ad un altro, l'idea che lo strumento sia questo o quel linguaggio dell'arte da utilizzare con i "contenuti" umani dell'artista in relazione ai suoi obiettivi emotivi, empatici ed endogeni.
Su questi ultimi, stiamo focalizzando il nostro focus tematico espositivo, attraverso la loro ricerca trasversale e laterale ci stiamo interrogando su quanto la "specializzazione culturale industriale" del secolo passato, limiti realmente la sfera creativa e cognitiva di un artista che sappia connettere diversi linguaggi dell'arte, un artista in grado di attraversarli per sondare la sua esperienza e ricerca umana, prescindendo dal suo "lavoro".

Insomma a guardare quello che viene mostrato in "Dentro o fuori? Il doppio volto dell'artista dentro e fuori il sistema dell'arte" appare nitido che mentre le professioni dell'arte possono essere lavoro, l'arte della vita è innegabilmente ricerca di senso, ricordate Cocteau? "Bisogna essere uomini in vita e artisti postumi". Aveva capito tutto dell'arte e della vita.

Inaugurazione venerdì 20 novembre dalle ore 18.30

PAN Palazzo delle Arti di Napoli
via dei Mille, 63 (Piano terra) Napoli
9,30 -19,30, dom 9,30-14; chiuso mar
ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 20 novembre 2015 alle 08:46   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 20 novembre 2015 al 20 gennaio 2016

Wainer Vaccari - Disegni


 [Vedi la foto originale]
1OPERA GALLERY
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Vincenzo Bellini 26 (80135)
+39 3933641664
1operagallery@gmail.com
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

1Opera presenta la mostra personale di Wainer Vaccari dal titolo Disegni.
vernissage: 20 novembre 2015. h 18
curatori: Pietro Tatafiore
autori: Wainer Vaccari
genere: arte contemporanea, personale, disegno e grafica


Messaggio di Gino il sabato 21 novembre 2015 alle 08:55   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

21/11/2015

Biagio Cepollaro

Movimento Aperto, Napoli

Una certa idea e pratica del verde. In mostra 25 opere di varie dimensioni in tecnica mista. "...e' il racconto di questa esperienza, nella quale il pensare e l'agire artistico si trovano a coincidere".


 

comunicato stampa

Sabato 21 novembre 2015 ore 17 presso Movimento Aperto, in via Duomo 290/c, Napoli si inaugura la mostra personale di Biagio Cepollaro.
In mostra circa venticinque opere di varie dimensioni in tecnica mista. La mostra è introdotta dal testo di Eugenio Lucrezi, intitolato : “UNA CERTA IDEA E PRATICA DEL VERDE”.
All’inaugurazione un reading, cui interverranno, con Biagio Cepollaro e Giusi Drago, Viola Amarelli, Giovanna Marmo, Melania Panico ed Antonio Perrone.
Sabato 19 dicembre ore 17 un reading di finissage, con Biagio Cepollaro e Giusi Drago interverranno: Claudio Finelli, Costanzo Ioni, Angelo Petrella e Ferdinando Tricarico.

“Che fa dunque un poeta che si vuole pittore nell’era della fine della raffigurazione e del tramonto dello Stile? Cepollaro non si dimentica della Storia, ne abita le macerie e riparte, appunto, dalla catastrofe del senso”, scrive EUGENIO LUCREZI ed ancora: “ Una certa idea e pratica del verde è il racconto di questa esperienza, nella quale il pensare e l’agire artistico si trovano a coincidere: nell’avvicinamento accurato ai materiali da conoscere;nell’energia dell’interazione che mira a trasformarli:Ne sortiscono scritture che non tengono a mente il significato, e campi di colore che mutamente brillano”.

Biagio Cepollaro è stato uno dei protagonisti della sperimentazione letteraria italiana degli anni ’80 e ’90. Anche quando dipinge continua ad occuparsi di scrittura (“scrittore rinnegato” lo definisce Anceschi), accostando antico e moderno: iscrive i suoi segni –parole graffiando catrame, gesso, cemento, colla per piastrelle e fabbricandosi con i pigmenti i colori, secondo ricette medievali di tempere al torlo d’uovo. Il suo lavoro tende a trovare una sintesi tra antico e moderno, tra naturale e artificiale per indicare un possibile equilibrio tra esperienze diverse e contrastanti.

Inaugurazione Sabato 21 novembre 2015 ore 17

Movimento Aperto
via Duomo, 290/C (piazza Filangieri) Napoli
La mostra resterà aperta fino al 19 dicembre, lunedì e martedì dalle 17 alle 19 ,giovedì dalle ore 10.30 alle 12.30 e su appuntamento.



Messaggio di Gino il sabato 21 novembre 2015 alle 08:57   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

21/11/2015

Todd Williamson

Pio Monte della Misericordia, Napoli

L'artista presenta un'installazione ispirata alle Sette Opere di Misericordia di Caravaggio, esposta in controfacciata nella Chiesa.


 

comunicato stampa

a cura di Cynthia Penna

In collaborazione con l’Associazione culturale ART1307 nella giornata di Sabato 21 Novembre 2015 alle ore 11.00, presso la Chiesa del Pio Monte della Misericordia, verrà presentata l’opera del pittore Californiano Todd Williamson “MERCY”.

Un’installazione ispirata alle Sette Opere di Misericordia di Caravaggio, donata all’Ente e che andrà ad aggiungersi alle opere della sezione di arte contemporanea del Pio Monte.
L’artista ha esposto in Giappone, Cina, Italia, Germania, Francia, Korea, Spagna e Stati Uniti. Il suo nome è stato segnalato da Art & Living Magazine come 2009 Artists to Watch e nel 2010 fu nominato per il prestigioso premio Pollock Krasner Foundation.

I suoi meriti artistici sono stati riconosciuti da Artslant Online, Art1307 e dal Micro Museum di Brooklyn a New York. Williamson nel tempo ha partecipato a mostre collaborando con importanti artisti contemporanei fra i quali Ed Ruscha, Ed Moses, Jenny Holtzer, Laddie John Dill, Robert Ryman e Chuck Close e ha esposto in importanti città come New York, Berlino, Tokyo, Napoli, Milano, Houston, San Francisco, Las Vegas, Atlanta, Los Angeles e Miami.
Todd Williamson lavora con materiali “classici” – olio su tela – creando opere astratte inondate di luce e di movimento che ben potrebbero dialogare con le opere del ‘600 napoletano ed in particolare con l’opera tutta di Caravaggio di cui Williamson è un grande studioso e cultore.

L’opera sarà esposta in controfacciata nella Chiesa del Pio Monte di fronte all’opera di Caravaggio: "Le Sette Opere di Misericordia”.

Organizzatore: Art1307
Esposizione d'Arte Contemporanea - Residenza d'Artista

Inaugurazione 21 novembre

Pio Monte della Misericordia
via Tribunali, 253 Napoli
ingresso libero



Messaggio di Gino il sabato 21 novembre 2015 alle 08:58   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 21 novembre 2015 al 16 gennaio 2016

Mena Pezzullo - Say no to trash n.1


 [Vedi la foto originale]
HOME AND MORE
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Santa Brigida 72 (80132)
+39 081 2514110
www.homeandmore.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

“ say no to trash” è un progetto che vuole condividere i valori di innovazione, sostenibilità e attenzione verso l’ambiente, coniugando etica ed estetica.
Re-use, re-cycle, re-create :ovvero etica green e spirito sostenibile, per promuovere una cultura ecologica.
orario: solo su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 21 novembre 2015. h 12.00
autori: Mena Pezzullo
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il martedì 24 novembre 2015 alle 09:06   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

24/11/2015

Todd Williamson

Villa di Donato, Napoli

Polifonia di un Paesaggio. Williamson ha composto su tela la rappresentazione visiva di una melodia sonora. Una pittura che si fa musica e una musica che si fa pittura.


 

comunicato stampa

a cura di Cynthia Penna

La presente esposizione racchiude opere che sono nate dalla collaborazione tra Williamson e il compositore Americano Greg Walter, ma più che di collaborazione possiamo parlare di opere a 4 mani nel senso che ad ogni gruppo di note composte da Walter ha corrisposto una pennellata di Williamson impressa sulla tela e viceversa ad ogni intervento pittorico ha corrisposto una nota o una serie di note musicali che hanno dato vita ad una sinfonia. Una concezione del tutto inedita nell’ambito della storia della pittura e nella quale possiamo affermare che il musicista ha “dipinto” la tela e il pittore ha “suonato” la melodia.

Williamson ha composto su tela la rappresentazione visiva di una melodia sonora.
Una pittura che si fa musica e una musica che si fa pittura. Il tema delle opere di Williamson rimane una sorta di paesaggio astratto composto da linee orizzontali, fasci di luce e sapienti ombreggiature, ma in questa serie di opere vi è qualcosa di più: è la vibrazione che emerge prepotente dalle linee stesse, dai margini sfocati di colore, dalle modulazioni di colore e luce che rimandano immediatamente ad uno spartito musicale, ad una “melodia visibile”, ad una “sonorità” visiva.

Le sue opere si atteggiano come vere e proprie “frequenze” di suoni, “vibrazioni” di strumenti musicali, e griglie di spartiti. L’opera appare come la registrazione visiva delle onde formate dal suono di uno strumento musicale. L’intera opera presente in mostra si suddivide in tre serie che corrispondono a tre “momenti” musicali: “the Frequency series”, “the Grid series” e “the Light series”, come afferma Williamson, sono focalizzate su particolari “momenti” musicali quali le armonie, il movimento delle corde e le tonalità musicali.

….“i movimenti della melodia musicale (….di Greg Walter), ricchi e profondi, sono bilanciati dalla composizione in sé e dalle tonalità di colore nell’opera pittorica”, che, aggiungerei, risulta così permeata di sonorità.

Parliamo così di “Polifonia” di un’opera pittorica vale a dire di una molteplicità di suoni che vengono visualizzati e resi visibili su una tela attraverso la sapiente calibratura di effetti tonali e compositivi; le cromie che si sovrappongono sul campo pittorico, in uno ad una gestione della luce proveniente dal retro e dal basso, che, come afferma Williamson, risulta più di reminiscenza chiaroscurale che derivante dalla lezione del movimento Californiano Light and Space, si risolvono in un sapiente gioco di alternanze che corrispondono alla resa tonale delle note che si susseguono nella composizione musicale. I contorni sfocati e sfuggenti, la luce che li pervade dal retro, i colpi di luce sferzanti che invadono la composizione, danno l’immagine di una sinfonia nell’atto della sua realizzazione.

Il senso di straniamento, di perdita di consapevolezza del “qui e adesso” che pervade lo spettatore al cospetto della visione diventa il mezzo per “ascoltare” l’opera, per “sentire” la sua musica, la sua melodia e abbandonarsi completamente ad essa.

Inaugurazione 24 novembre ore 18

Villa di Donato
piazza Eframo Vecchio Napoli
su appuntamento
ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 25 novembre 2015 alle 08:50   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

25/11/2015

I Capolavori della Citta' Metropolitana di Napoli

Diverse sedi, Napoli

Oltre cinquanta opere tra dipinti e sculture in una mostra suddivisa tra Palazzo Matteotti e la Reggia di Portici. Nell'ambito di 'Illuminiamo i monumenti dentro e fuori', progetto articolato in una serie di mostre, proiezioni, convegni scientifici.


 

comunicato stampa

Oltre cinquanta capolavori - tra dipinti, sculture e oggetti di tradizione popolare - sono i protagonisti della mostra “I Capolavori della Città Metropolitana di Napoli” che, dal 25 novembre 2015 al 7 gennaio 2016, si divide tra due importanti sedi napoletane: Palazzo Matteotti e la Reggia di Portici.

L’esposizione si svolge nell’ambito di “illuminiamo i monumenti dentro e fuori”, il progetto promosso dalla Città Metropolitana di Napoli che, fino al 7 gennaio, si articola in una serie di mostre, proiezioni, convegni scientifici, tavole rotonde e incontri letterari.

Nella prima sede, il Palazzo di Piazza Matteotti, si evidenzia l’importanza dell’edificio con la sua architettura razionalista, al centro di una riqualificazione urbanistica del tutto innovativa per la città negli anni del ventennio fascista, ubicato tra il Palazzo delle Poste e la casa del Mutilato. L’itinerario artistico parte sin dall’ingresso, con il portale riccamente decorato, prosegue lungo i due piani dello scalone monumentale e conduce alla Sala Cirillo dove si concentra un primo nucleo della mostra. Qui, vi si trovano sculture e dipinti che illustrano la storia dell’istituzione della Provincia di Napoli dall’età postunitaria ad oggi, con alcune opere emblematiche come l’acquerello del Cavallo sfrenato, commissionato nel 1876 dal duca di San Donato a Filippo Palizzi e il Ricordo del II Congresso Provinciale del 1905 dipinto su pergamena di Alfredo Girosi. Oltre ad essi, una serie di ritratti di personaggi celebri che furono veri sostenitori dell’arte e incoraggiarono la politica culturale dell’Italia unita, a Napoli e nella sua provincia.

Il secondo corpus di opere è esposto alla Reggia di Portici nelle tre stanze del piano Nobile, antica residenza borbonica svuotata, nel 1866, del suo arredo oltre che delle originarie collezioni di pittura e scultura. Oltre ai lavori che testimoniano un legame storico con le collezioni presenti nel palazzo -i due importanti dipinti di Alexander Dunouy, Veduta del Campo di Piale e Veduta di Messina-, è possibile ammirare altri capolavori della pittura, come La Sanfelice condotta al patibolo di Giuseppe Boschetto, Il tatuaggio di Vincenzo Migliaro, La pace domestica di Giuseppe Sciuti, Napoli da Mergellina di Federico Cortese, In villa di Marco De Gregorio, Ritratto di Garibaldi di Saverio Altamura e molti altri ancora. La mostra comprende, inoltre, una selezione della nuova raccolta di pupi, acquisita in anni più recenti.

Il percorso espositivo intende sottolineare l’attivissima promozione artistica che caratterizzò tutto il XIX secolo, grazie al tramite della Società Promotrice di Belle Arti di Napoli, di cui l’allora Provincia fu azionista. Negli anni venti del XX secolo, l’Amministrazione Provinciale - dopo la conclusione del rapporto di continuità con la Società Promotrice, che nel frattempo cambiò denominazione in Promotrice “Salvator Rosa” - si rilanciò negli acquisti di opere d’arte presso le esposizioni Sindacali fasciste, alle Biennali di Venezia, alla Galleria Corona, alla Galleria Medea, alla Rassegna di arti figurative del Mezzogiorno d’Italia.

Una politica culturale attiva che segnò una netta ripresa, quando, nel 2003, furono acquistati 18 dipinti di paesaggio -dal ‘600 all’800-, provenienti dalla dismissione di un’importante collezione napoletana, a confermare la scelta di prestigio e l’attenzione per incrementare il nucleo della collezione originaria con opere di qualità eccellente.

Completa la mostra un catalogo edito da arte’m con testi di Luigi De Magistris, Gina Carla Ascione, Antonella Delli Paoli, Luciano Garella, Luisa Martorella, Renata Monda, Carmine Napoli.

Inaugurazione 25 novembre ore 10.30

Reggia di Portici - Palazzo Matteotti
ven, sab, dom e mar 08/12, h. 10 – 18. Chiuso lunedì

Reggia di Portici
mar-gio, h. 9,30 – 13, ven-dom e mar 08/12, h. 10 – 18. Chiuso lunedì.

ingressi libero



Messaggio di Gino il mercoledì 25 novembre 2015 alle 08:51   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

25/11/2015

Tiziana Mastropasqua

PAN Palazzo delle Arti Napoli , Napoli

Putesse essere allera. I volti sono stampati su pannelli leggeri, quasi trasparenti, come lievi sono le risate e caduca la tranquillita' di ogni donna, sempre esposta a violenze di ogni sorta.


 

comunicato stampa

a cura di Carmen Vicinanza

Putesse essere allera è un contributo della fotografa partenopea Tiziana Mastropasqua alla Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne organizzata dal Comune di Napoli, Delega alle Pari Opportunità.

La violenza contro le donne è un fenomeno grave, che non si arresta. Una violenza di genere. Una violenza che ha tante sfaccettature e che troppo spesso si tarda a riconoscere se non arriva a estreme esternazioni.

Tutte hanno diritto al sorriso, alla serenità, alla felicità, da questo supposto l’artista prende spunto per i suoi ritratti: tanti volti festosi tra i quali uno soltanto non sorride, è serio, pensieroso, a sottendere che la violenza può colpire inaspettatamente qualsiasi donna, a ogni età e condizione sociale.

I volti sono stampati su pannelli leggeri, quasi trasparenti, come lievi sono le risate e caduca la tranquillità di ogni donna, sempre esposta a violenze di ogni sorta. Un labirinto di volti e sorrisi che ha per sottofondo musicale le risate e il chiacchiericcio che ha caratterizzato gli scatti fatti a donne diverse in svariati contesti della città. L’artista è entrata nelle case di anziane signore, uffici, laboratori di teatro sociale, contesti differenti per cercare volti sconosciuti, espressivi, che racchiudono storie al femminile. Tutto il backstage è stato filmato, per questa mostra se ne estrarrà una installazione audio che evoca i momenti degli scatti, le domande, le risposte, i differenti approcci delle donne incontrate, ma il progetto proseguirà nel tempo e ne uscirà un documentario. La ricerca di volti e risate non finisce con l’esposizione al PAN, ma è un punto di partenza che ha il fine di rubare le anime di tante altre donne ancora, passando attraverso il loro sguardo e sorriso esplorando vari anfratti della città.

Tiziana Mastropasqua è nata a Napoli nel 1978 dove vive e lavora come fotografa, attrice, illustratrice. Si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Napoli in Fotografia come linguaggio d’arte. Ha preso parte a varie mostre sparse in tutta la penisola, tra personali e collettive. La sua attenzione è molto spesso rivolta a personaggi femminili, sovente resi in maniera fiabesca e surreale.

Inaugurazione 25 novembre ore 18,30

PAN Palazzo delle Arti di Napoli
Via dei Mille 60
tutti i giorni 9.30- 19.30
ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 25 novembre 2015 alle 08:52   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

25/11/2015

Marco Cecioni

Frame Ars Artes, Napoli

Gecus Loci. Cecioni continua il suo discorso artistico che tende a sintetizzare in immagine iconica il suo vissuto e le sue istanze di uomo.


 

comunicato stampa

a cura di Tina Cafasso

Gecus Loci è il titolo della Mostra con cui Marco Cecioni ritorna a Napoli per una
nuova edizione del modulo Desart (Arte e Disegno) di Frame Ars Artes.
Sin dal titolo, frutto di un gioco di parole con l’espressione latina “genius loci” è chiaro il richiamo alla sua origine mediterranea, a lungo costretta nel freddo clima di Stoccolma, dove l’artista vive gran parte dell’anno

La moltitudine di gechi in ceramica, la riproduzione di questa forma arcaica di sauro in infiniti colori e svariate dimensioni trae ispirazione da un soggiorno a Barcellona in occasione di una personale dell’artista al Reial Cercle Artistic (il geco è il simbolo di Barcellona , oltre che di Ibiza).

In Gecus Loci, Marco Cecioni continua il suo discorso artistico che tende a sintetizzare in immagine iconica il suo vissuto e le sue istanze di uomo: il caldo abbraccio del sole mediterraneo, l’osservazione della natura che trova nella adattabilità e nella rigenerazione infinite possibilità di vita, e così questo piccolo animale così comune nelle nostre case, diventa nell’immaginario dell’artista, simbolo di un ritorno alla natura immutabile e mutevole, all’infanzia, al legame con la sua terra. Il mimetismo del piccolo rettile, simulato dagli infiniti colori che la sperimentazione di miscele di smalti diversi produce sul supporto ceramico, trasforma ogni volta la “creatura” dandole caratteristiche precise eppure diversi, nel tentativo di riprodurre “ l’alchimia della natura che non si piega alle insidie dei tempi, ma ci da sprone con l’ottimismo dei suoi multi-colori sensuali”.

I colori forti, mediterranei, il segno essenziale fanno di Marco Cecioni un’artista particolarmente amato e seguito nel Nord Europa ( ha esposto in Svezia, Finlandia, Norvegia, Polonia, e le sue opere sono presenti in molte collezioni pubbliche e private a Londra, Stoccolma -dove vive e lavora -Helsinki) , ma anche a Madrid, Barcellona, Roma.

Inaugurazione mercoledì 25 Novembre ore 19

Spazio Frame Ars Artes
Corso Vittorio Emanuele 423 - Napoli
10-13 e 16-19
ingresso libero



Messaggio di Gino il giovedì 26 novembre 2015 alle 08:47   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 26 novembre 2015 al 7 gennaio 2016

Hirotsugu Aisu - La forma. Il vuoto

NGC 1952
 [Vedi la foto originale]
GALLERIA E23
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Giovanni Tommaso Blanch 23 (80143)
infoe23@gmail.com
www.eventitre.net
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Le video istallazioni e le light box creano un ambiente immersivo dal quale lo spettatore ne esce quasi disorientato, ipnotizzato dalle fantastiche geometrie create da Hirotsugu Aisu.Quella proposta è una videoarte generativa, dinamica, capace di intrattenere lo spettatore, di incuriosirlo.
orario: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 12.30 e su appuntamento chiamando il 320 6564903

(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 26 novembre 2015. ore 19:30
curatori: Luca Palermo
autori: HIROTSUGU AISU
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il giovedì 26 novembre 2015 alle 09:21   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Brusco Art Gallery  - “Pagine d'artista”

A cura di

Tiziana De Tora

Artstudio'93

“Diaries” - Maya Pacifico

Vernissage venerdì 27 novembre 2015

ore 18.00

 

27 novembre 2015 – 29 gennaio 2016

 

Venerdì 27 novembre, alle ore 18.00, Brusco Wine & AudioRoom, inaugurerà il suo nuovissimo spazio, in Via Napoli 161 (Pozzuoli), con la prima mostra della rassegna“Pagine d'artista”,

curata da Tiziana De Tora – Artstudio'93, dal titolo “Diaries”, dell'artista Maya Pacifico

 

La mostra dell'artista e critica napoletana celebra l'apertura dell'Art Gallery di Brusco Wine & Audio Room, un inedito ed esclusivo locale, dedicato all'arte e all'intrattenimento di alta classe, un luogo unico dal concept innovativo e dall'arredamento che richiama le tendenze dell’industrial design, speciale per la scelta eno-gastronomica raffinata, e per le proposte musicali, che ospiterà inoltre eventi culturali diversi, proposti in un elegante salotto affacciato sul mare.

 

La nuova Art Gallery di Brusco, curata da Tiziana De Tora – Artstudio'93, si inaugura con il ciclo di mostre, intitolato “Pagine d'artista” e non poteva che essere Maya Pacifico ad aprire questa rassegna. Un'artista che da tempo dedica la sua ricerca alla manipolazione di pagine di vecchi libri, che vengono tagliati, sfrangiati, smembrati e bruciati e che, infine, divengono supporto perfetto per interventi testuali inediti.

Artista visiva da alcuni anni, ma con una lunga carriera di critica e storica dell'arte, Maya Pacifico ha scelto il libro vecchio, ingiallito, sbiadito dal tempo, per offrirgli una nuova identità, non solo come supporto, ma quale protagonista della sua opera, per far riemergere la memoria che esso custodisce.

Le sue opere, come lei stessa dichiara, non sono pittura né scultura; potremmo invece definirle “estrusioni”, nelle quali le pagine dei libri, ritagliate in piccole strisce mobili, escono dalla parete cartacea, per muoversi come onde al vento, oppure vengono intervallate da antiche foto o garze sovrapposte, su cui scrivere testi di sua creazione, come la stessa artista afferma: “Le frasi, intime e personali, che ho scritto nei diari, nel corso della mia vita, rimandano ai frammenti racchiusi nei libri bruciati: la loro reale presenza non coincide con il loro bruciante apparire. Ma lo spettatore che le legge può identificarsi in ciò che contengono molto di più che se leggesse un libro, perché non c'è la finzione letteraria, non c'è artificio: è la vita reale, ciò che l'artista ha vissuto e sofferto che viene alla superficie, che diventa pubblico (…) Quello che cerco di ottenere attraverso queste due forme, una scritta e l'altra costruita, è un momento di contrazione della realtà in cui l'atto dell'artista riesca a sintetizzare il dualismo fuori-dentro, esterno-soggetto, architettura-scultura. ”.

 

La mostra resterà aperta fino al 29 gennaio 2016.


 

Breve biografia di Maya Pacifico

 

Maya Pacifico è critico e storico dell’arte, si è laureata a Venezia presso l’Università di Lettere e Filosofia “Cà Foscari” con una tesi di storia dell’arte contemporanea. E’ stata redattrice e corrispondente da Napoli per Flash Art , ha collaborato con Exibart e Art Apart of Cult(ure). Ha tenuto per tre anni una sua rubrica su Arslife. Ha collaborato per due anni alla rivista mensile del Metropolitan Museum di New York e per la rivista “Palais” del Palais de Tokio di Parigi. La sua passione e amore per il disegno e la pittura è ultra decennale. Da circa due anni ha deciso di esporre i suoi lavori, sperimentando varie tecniche: dal disegno alla pittura sino al collage con tecnica mista su tela. Nei suoi lavori più recenti, alle frasi scritte con il piombo su un supporto di pagine bruciate e incollate sotto uno strato di garza, corrispondono le sculture di carta ritagliata in tante striscioline mobili: anche queste pagine di libro trattengono i resti e le testimonianze di un'umanità vissuta, di presenze ormai dissolte nel tempo, ma ancora in grado di comunicare con forza un messaggio denso di significato. Questi sono lavori che si collocano lontano da ogni forma consueta di arte contemporanea: non sono pittura, non sono scultura, non corrispondono a nessuna categoria conosciuta. Nella forma installativa svelano una propria doppia anima: una essenzialmente pratica e affermativa, positiva e dinamica, risolta nel gesto inventivo e nelle dimensioni che possono adattarsi a qualsiasi tipo di spazio, e un'altra anima, più spirituale, che restituisce alle opere una lettura essenzialmente di opposizione, in cui la misura della narrazione avviene nella sedimentazione, nell'atto di raccogliere una visione in controluce di spazi, di memorie, di storie.

 

 



Messaggio di Gino il venerdì 27 novembre 2015 alle 08:54   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - sab 28 novembre 2015

Claudio Beorchia - Il Tesoro


 [Vedi la foto originale]
CASTEL SANT'ELMO
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Tito Angelini 20 (80129)
+39 0812294401 , +39 0812294498 (fax)
sspsae-na.santelmo@beniculturali.it
www.polomusealenapoli.beniculturali.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Presentazione dell’opera vincitrice della quarta edizione del Concorso “un’Opera per il Castello”. La giuria ha premiato Claudio Beorchia, giovane artista trevigiano, che ha sviluppato il tema del concorso - “Lo spazio della comunicazione. Connessioni e condivisione”- con un progetto di particolare qualità estetica ed etica che nella sua essenzialità e  originalità formale, affronta un argomento di grande attualità, proponendo una riflessione sulla connessione e la comunicazione generata dai media e recuperata attraverso un impatto emotivo e un’ immediata empatia con la condizione di disagio degli immigrati cui l’opera allude. L’opera che si relaziona intimamente con gli spazi del Castello, entra a far parte della collezione permanente di Castel Sant’Elmo
biglietti: free admittance
vernissage: 28 novembre 2015. h 11
autori: Claudio Beorchia
genere: arte contemporanea, presentazione, personale


Messaggio di Gino il venerdì 27 novembre 2015 alle 08:55   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

27/11/2015

Profeti In Patria

Etra Home Gallery, Napoli

Quattro pittori Antonio Conte, Ciro D'Alessio, Gioacchino D'Amore e Paco Falco, ognuno con il proprio linguaggio pittorico, con la propria cifra stilistica.


 

comunicato stampa

Venerdì 27 novembre 2105, ETRA apre finalmente le porte della sua casa-galleria inaugurando la sua prima mostra, una collettiva di giovani pittori e scultori dal titolo "Profeti In Patria".

Il progetto nasce da un’idea di Valeria Polly Ferronetti, da sempre interessata all’arte come forma di comunicazione. Nel corso di questi ultimi anni infatti, ha già curato diverse esposizioni di artisti napoletani sia in spazi pubblici che in gallerie private, con l’obiettivo di aprire un giorno uno spazio tutto suo in cui dar voce ai giovani talenti della scena emergente.

Nel suo cammino ha incontrato Veronica Rastelli, artista poliedrica che spazia dalla pittura, alla scultura, con una vasta conoscenza della storia dell’arte che si è subito entusiasmata all’idea di prendere parte a questo nuovo progetto.
Insieme hanno scelto i sette artisti che daranno il via alla prima kermesse e le cui opere resteranno in esposizione fino all’undici dicembre.

Quattro pittori Antonio Conte, Ciro D’Alessio, Gioacchino D’Amore e Paco Falco, ognuno con il proprio linguaggio pittorico, con la propria cifra stilistica, con il proprio bagaglio emotivo. A questi si affiancheranno tre giovani scultori Manuela Belfiore, Annibale di Muro e Gennaro Patrone per una esposizione che segnerà l’inizio della rivendicazione dell’arte: ETRA è e vuole essere un punto fermo per gli artisti che sono alla ricerca di un luogo in cui i loro interessi siano tutelati e in cui sia riconosciuto e sostenuto il valore dell’ arte.

Inaugurazione 27 novembre

Etra Home Gallery
Via Antonio Valentino Napoli
su appuntamento
ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 27 novembre 2015 alle 08:55   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

27/11/2015

Project room 2015

Area 24 ArtGallery, Napoli

In mostra 30 opere tra cui alcune di piccolo formato di artisti come Giacomo Balla, Piero Dorazio, Hans Hartung, Jannis Kounellis, Mimmo Paladino...


 

comunicato stampa

Il 27 novembre area 24 SPACE inaugura una collettiva di artisti di livello nazionale ed internazionale, differenti tra loro per stile e formazione, con lo scopo di avvicinare un pubblico sempre più vasto al magnifico mondo dell’arte contemporanea.
L’esposizione rappresenta anche una eccellente opportunità per tutti coloro (soprattutto i giovani) che desiderano iniziare a collezionare opere di artisti molto noti e di riconosciuto valore.

La mostra è composta da circa 30 opere tra cui alcune di piccolo formato come quelle di Giacomo Balla (1871- 1958), Piero Dorazio (1927 -2005), Hans Hartung (1904 –1989), Jannis Kounellis (Grecia 1936), Mimmo Paladino, (1948), e opere storiche di formato più grande di Sandro Chia (1946), Antonio Corpora (1909 – 2004), Achille Perilli (1927), Luigi Veronesi (1908-1998).

In esposizione anche opere di Little Angel (vero nome Angel Ortiz nato a New York 1967 ), Arturo Carmassi (1925 – 2015 ), Robert Carroll (1934 USA), Tommaso Cascella, (1950), Antonio Del Donno (1927), Giosetta Fioroni (1932), Jan Knap (Repubblica Ceca 1949), Jiří Kolář (1914 – 2002 Praga, Repubblica Ceca), Paul Kostabi (1962 California), Achille Pace (1923), Andrea Raccagni (1921) e Tito Vaglieri (1929 – 2000)

Inaugurazione 27 novembre ore 18.30

Area 24 ArtGallery
via Ferrara, 4 Napoli
mar-ven 17.30-20
ingresso libero



Messaggio di Gino il sabato 28 novembre 2015 alle 09:45   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

28/11/2015

Assonanze

Atelier Controsegno, Pozzuoli

Quattro artisti molto diversi tra loro, ma accomunati dall'amore per la grafica e la stampa: sono Carlo Errico, Salvatore Oppido, Gustavo Pozzo e Nello Spano'.


 

comunicato stampa

a cura di Veronica Longo

Sabato 28 novembre 2015, alle ore 18.00, si inaugura la mostra di Carlo Errico, Salvatore Oppido, Gustavo Pozzo e Nello Spanò, a cura di Veronica Longo, presso l’Atelier Controsegno, in via Napoli 201, Pozzuoli, Napoli (nei pressi della stazione Cumana Dazio). Dalle 19.00 il gruppo Rete Co’mar presenta una performance unplugged totalmente inedita tratta dal loro primo lavoro Tutti Fuori.

Quattro artisti di estrazione campana, molto diversi tra loro, ma accomunati dall’amore per la grafica e la stampa: sono Carlo Errico, Salvatore Oppido, Gustavo Pozzo e Nello Spanò. Mentre Pozzo si laurea in giurisprudenza iniziando il suo cammino da artista come autodidatta, approdando all’incisione e alla fotografia digitale, gli altri tre si diplomano all’Istituto d’Arte Palizzi proseguendo il loro percorso con strade diverse: scultura, pittura e incisione per Errico; docente di grafica e stampatore-collaboratore per maestri di fama internazionale Oppido; insegnante, restauratore, broker d’antiquariato Spanò. Questa “divergenza” di tragitto si manifesta nella loro produzione che riflette un’approfondita conoscenza del segno, ma con le proprie peculiarità.

Carlo Errico preferisce la calcografia, ma non in maniera strettamente tradizionale; rappresenta spesso scene di una vita “popolana” che sembra ormai trascorsa, dai volti segnati e significativi: il suo solco, largo e “sbavato”, potrebbe ricordarci molto i tratti “bruciati” di Luigi Bartolini. I medium adoperati dall’artista, prevalentemente ceramolle o acquatinta, consentono, inoltre, di ottenere questi effetti molto “pittorici”. Errico predilige spesso il colore che può passare dalle terre alle tinte sgargianti e brillanti, enfatizzando così le vicende di vita quotidiana in cui sono inseriti i suoi personaggi, soprattutto bambini e anziani che con le loro espressioni intense sono palpitanti di umanità e risentono della lezione del suo grande maestro del ‘900 napoletano, Alberto Chiancone. Se i protagonisti di Errico sono spesso contorti su stessi e sofferenti, diversa è la raffigurazione rigogliosa della natura morta e del paesaggio che si mostra colmo di fronde e foglie riflesse nelle acque.

Salvatore Oppido sebbene conosca ogni scibile dell’arte grafica, dalla progettazione pubblicitaria alle tecniche di stampa tradizionale, passando ovviamente per tutte le discipline (rilievo, incavo e in piano) avendola praticata e insegnata per anni ad almeno la metà degli artisti campani oggi in attivo, ama in particolar modo la xilografia, che pratica in maniera quasi “religiosa”. Ogni segno è tagliato con cura come se si trattasse di un cesello raffinato e il nitore e la precisione di questi ci rimandano alla cultura giapponese o a Escher che tanto giocava con la doppia lettura delle linee e dei simboli. Oppido prepara i suoi legni con perizia molto spesso adopera più matrici per la stessa opera, al fine di arricchire non solo la trama dei segno ma anche la sovrapposizione dei colori. I suoi soggetti ci riportano a un’umanità, che però sembra metter in evidenza vizi e virtù; forme e ambientazioni ricordano, per la sua forte carica simbolica e satirica, il suo maestro Nicola Gambedotti.
Diverso è invece Gustavo Pozzo che dai tre si distacca leggermente per una ricerca che approda anche nell’arte digitale. Se le puntesecche restano in parte legate alla tradizione per la rappresentazione di un elemento tipico del paesaggio campano, come il Vesuvio, subito ne prende le distanze, non solo per l’utilizzo del plexiglas, ma soprattutto per l’esplosione dei colori e le forme fantastiche che assume la lava, come ad esempio quella a forma del tipico “corno” partenopeo. Senza dubbio di estremo interesse sono le opere che partendo dal digitale vengono poi riprodotte in stampa su carta di gelso pregiata: si tratta di lavori di grande impatto a colori, o vortici, movimenti spaziali ed esplosioni dinamiche in bianco e nero, che potrebbero rimandare agli esperimenti compiuti da Stanley William Hayter, il quale negli ultimi anni si dedicò all’optical art (dopo aver diffuso tanto i suoi metodi con morsure e rullate multiple dalle mille sfumature).

Chiude questo circolo Nello Spanò, con lui tutto sembra immerso in un’altra dimensione, quasi surreale: persino le scene storiche di età napoleonica, o quelle di guerra e massacro di età contemporanea o dei nostri giorni, con soldati morti sul campo, naufraghi o uomini in armatura sui destrieri, appaiono ferme e fissate nel tempo, come se il disastro di cui si sta narrando fosse permeato da una strana quiete, mentre tutto intorno è tragedia e distruzione. Alcuni elementi come marionette, manichini, “pupi” siciliani, cavalli, solidi e conchiglie sono ricorrenti nelle sue opere, così come la rappresentazione della natura morta. Spanò, pur dedicandosi anche alla xilografia, predilige l’acquaforte e l’acquatinta e, soprattutto nella prima, dà il meglio di sé, con una nitidezza di linee e una bellezza di “reticolati” pari a quelli di Giorgio Morandi, mantenendo così, per la perizia tecnica e l’uso del bianco e nero o in alternativa del seppia, un legame stretto con l’incisione “classica”.

In definitiva quattro artisti, che nonostante le profonde differenze di stile e metodologia esprimono con la grafica il loro mondo fantastico. A completare l’evento, il gruppo Rete Co'mar (Collettivo Organizzato di Manutenzione Artistica Reciproca) presenterà una performance esclusiva tratta dal loro primo lavoro Tutti Fuori, prodotto da Claudio Pocci (già produttore di Terra mia di Pino Daniele). Nati nel 2012 come laboratorio di sperimentazione teatrale e musicale, si esprimono attraverso la “canzone-teatro”, una modalità che porta il teatro in musica. Il nome rimanda a una “rete col mare”, allo stereotipo di una Napoli “cartolina” ancora da superare; con i loro linguaggio, grottesco e scanzonato, si prefiggono così di andare oltre l’ordinario e la grigia quotidianità. La loro musica è stata definita folk d’autore, o teatro-folk: spazia dalla sonorità etno-mediterranee allo swing, con influenze sud americane e suggestioni balcaniche. La Rete Co’mar è costituita da: Silvia Romano (voce), Vittorio Nicoletti Altimari (controbbasso e voce), Raffaele Bruno (voce recitante), Emanuele Aprile (pianoforte, fisarmonica e voce), Luigi Brunetti (chitarre e voce), Antonello Petrella (sassofono, tenore e soprano) e Carmine Brachi (batteria). Una serata, quindi, in perfetta assonanza d’intenti ed emozioni tra artisti diversi, ma che regalerà agli spettatori tante suggestioni per quanti sono i moti dell’animo di ognuno…

Testo di Veronica Longo
Rassegna Stampa a cura di Rosalba Volpe

Inaugurazione Sabato 28 novembre 2015, alle ore 18

Atelier Controsegno
via Napoli, 201 Pozzuoli
mart-sab 10-14 e 16-20, dom 16-19.30
ingresso libero



Messaggio di Gino il sabato 28 novembre 2015 alle 09:46   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 28 novembre 2015 al 30 gennaio 2016

Dustin Pevey - Deep Ass Thoughts


 [Vedi la foto originale]
ANNARUMMA
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Carlo Poerio 98 (80121)
+39 0810322317 , +39 0810322317 (fax)
info@annarumma.net
www.annarumma.net
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Mostra personale
biglietti: free admittance
vernissage: 28 novembre 2015. ore 11
autori: Dustin Pevey
genere: arte contemporanea, personale


Attenzione: per inviare una risposta devi prima effettuare il login
Se non sei ancora registrato, vai alla pagina registrati. E' gratis!

 Vai a Post reply  New post


 

SEGUICI SU: